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Scandalo scommesse, Jaylen Brown punta il dito contro la NBA: “Scarsa protezione dei giocatori”

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Negli ultimi giorni il mondo NBA è stato scosso da un grandissimo scandalo legato al gioco d’azzardo e alle scommesse illegali, col coinvolgimento della mafia italiana di New York e di figure come Chauncey Billups e Terry Rozier, entrambi arrestati. Le scommesse sono state introdotte nel mondo NBA da un paio di anni, e da quel momento si sono susseguiti sporadicamente dei casi di betting illegale, come quello che portò al ban a vita di Jontay Porter un paio di stagioni fa. Sostanzialmente i giocatori scommettono (o fanno scommettere amici) sui propri under/over, plasmando le loro prestazioni in modo da farli vincere. Jaylen Brown nelle scorse ore, dopo la partita dei Boston Celtics a New York, ha parlato della questione in veste di Vice Presidente della NBPA, l’Associazione Giocatori.

La star dei Celtics, MVP delle Finals nel 2024, ha puntato però il dito contro la NBA, che a suo dire non avrebbe fatto abbastanza per educare e proteggere i giocatori dopo aver introdotto una novità così importante come le scommesse all’interno del proprio mondo.

“Dobbiamo assicurarci che i giocatori siano consapevoli dei rischi che comporta anche una semplice conversazione con persone esterne riguardo una partita. Bisogna essere cauti in quei casi, è una brutta situazione in cui ritrovarsi. Devi essere furbo e non riferire cose che non siano già pubbliche. Come possiamo proteggere maggiormente i giocatori? Non se n’è praticamente mai parlato. Si parla sempre di come incrementare il business, i guadagni. E non sono sicuro che ne stiamo parlando abbastanza: quali sono le conseguenze? Penso che si sarebbe potuto fare molto di più per aiutare e preparare i giocatori. Ma anche ora si potrebbe prestare più attenzione ai dettagli. Dicono ‘Tu guadagni X, o Y o Z, dovresti essere in grado di sopportare le critiche, le persone che ti si avvicinano, le scommesse’. Ma questo crea un discorso negativo intorno al gioco e ai giocatori, quando ci sono i soldi in ballo. Ovviamente i soldi sono parte del nostro mondo, ma da alcune esperienze, dagli incontri con i fans negli ultimi anni, sembra che stiano portandoci in situazioni che possiamo evitare” ha detto Brown.

Poi ha concluso: “Non traiamo beneficio o guadagni da tutto questo [le scommesse sulla NBA, ndr], ma dobbiamo avere a che fare con tanta negatività extra. E oltretutto crea anche dei problemi di integrità. Quindi non sono sicuro quale sia la risposta per il futuro, ma decisamente è un argomento sul quale dovremmo avere più conversazioni”.

Francesco Manzi

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