Tutti abbiamo ammirato i gesti atletici di Zach LaVine ed Aaron Gordon al Verizon Slam Dunk Contest di sabato sera a Toronto. I due giocatori hanno dato vita senza dubbio ad una delle gare di schiacciate migliori di tutti i tempi, che molti hanno paragonato o addirittura preferito alle edizioni del 1988 con Michael Jordan e Dominique Wilkins e del 2000 con Vince Carter.
Mentre questi discorsi andranno avanti per mesi o anche anni, c’è qualcosa di non opinabile o contestabile: la scienza. Il team di ESPN ha analizzato i gesti atletici di LaVine e Gordon, i dati hanno così potuto evidenziare qualcosa di clamoroso.
La schiacciata dalla linea del tiro libero con palla passata tra le game di LaVine è stata messa a confronto con la famosissima dunk di Jordan del 1988, sempre dal tiro libero (senza passaggio tra le gambe). Ebbene, se MJ stette in aria il tempo irreale di 0.92 secondi, la guardia dei Minnesota Timberwolves lo ha quasi pareggiato con 0.89.
Parlando invece di Gordon, in occasione della seconda schiacciata della finale, quella saltando la mascotte e passandosi la palla sotto le gambe (sedendosi praticamente in aria), il giocatore dei Magic ha battuto i numeri di Jordan, restando 0.97 secondi in volo (ovviamente i due tipi di schiacciata non sono paragonabili sotto questo aspetto), ed ha saltato all’incredibile altezza di 2,31 metri, che gli sarebbe valso la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra del 2012 nella categoria del salto in alto.
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Peccato che il salto in alto olimpico si faccia su fondo completamente diverso, che rende più difficili i salti
peccato che lui si alleni per tutt’altro