Serie A BEKO, il pagellone del Girone d’Andata: promosse Cantù e Brindisi, rimandate Sassari e Venezia, bocciata Varese

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Il girone d’andata della Serie A si è appena concluso ed è tempo di stilare i primi bilanci stagionali. Questa è la classifica che ha determinato il tabellone della Coppa Italia:


1. Enel Brindisi 22 –
2. Vitasnella Cantù 22 – 3. EA7 Milano 20 – 4. Montepaschi Siena 20 – 5. Acea Roma 20 – 6. Banco Sassari 18 – 7. Grissin Bon Reggio Emilia 16 – 8. Umana Venezia 16 – 9. Sidigas Avellino 14 –
10. Pasta Reggia Caserta 14 – 11. Granarolo Bologna 14 – 12. GTG Pistoia 12 – 13. Cimberio Varese 12 – 14. Vanoli Cremona 8 -1 5. Sutor Montegranaro 8 – 16. V.L. Pesaro 4

Le due posizioni che saltano subito all’occhio sono indubbiamente il primato di Brindisi ed il 13° posto della vincente dell’ultima stagione regolare, la Cimberio Varese. Cosa è successo? Proviamo a spiegarlo con i vostri voti.

ENEL BRINDISI 9,5: Diciamo la verità, chi si sarebbe aspettato Brindisi in testa al campionato? Probabilmente nessuno ad eccezione di Piero Bucchi e del suo splendido lavoro. Le 6 vittorie consecutive di inizio campionato e le vittorie su Siena e Sassari nascondono la leggera flessione di metà campionato senza la quale, avrebbero avuto un 10 garantito e la fuga in campionato. Dyson la stella e James la sorpresa.

ACQUA VITASNELLA CANTU’ 8,5: La patria degli italiani. Il trio della nazionale Aradori, Cusin, Gentile sta facendo faville sotto la superba guida di Pino Sacripanti. La sua Cantù è leader in percentuale da 2, da 3, dalla lunetta e nella classifica degli assist, quasi 17 di media. Il Pianella è una fortezza inespugnata ma riusciremo a vederlo anche l’anno prossimo? I problemi finanziari sono grandi ed il futuro non sembra essere dei più rosei. Aradori la stella e Cusin la sorpresa.

EA7 MILANO 7,5: La grande favorita del campionato è partita a rilento facendo registrare ben più di qualche perplessità ma il lavoro di coach Bianchi sembra stia dando quella identità che è mancata negli ultimi anni. Gli innesti di Lawal e Hackett danno peso e leadership, ciò che probabilmente mancava ad inizio stagione e le 6 vittorie nelle ultime 7 partite ne sono una conferma. Langford la stella e Melli la sorpresa.

MONTEPASCHI SIENA 8: I problemi finanziari, l’addio di Hackett, il nuovo allenatore; ogni anno sembra sia l’ultimo ad alti livelli per Siena eppure sono sempre lì a lottare nelle zone alte della classifica. Il finale di stagione non è stato entusiasmente ma c’è soprattutto la necessità di fare chiarezza intorno alla vicenda Montepaschi. Il futuro è molto più grigio di quello di Cantù. Carter la stella e Cournooh la sorpesa.

ACEA ROMA 7,5: Senza gli eroi dell’ultima finale scudetto: Datome, Lawal ma soprattuto Calvani nessuno dava Roma tra le papabili per lo scudetto ed invece la squadra di Dalmonte è lì. Sono “sporchi e cattivi”: non mollano mai quando sono sotto, ma spesso si rilassano dopo un vantaggio importante. Una delle squadre più indecifrabili del campionato. Goss la stella e Baron la sorpresa.

BANCO SASSARI 6,5: Erano i favoriti con Milano ma dopo le prime 15 giornate sono sesti. Dopo un ottimo avvio sono arrivati i primi problemi fisici di Travis Diener e la squadra ne ha risentito. Come per Siena anche Sassari ha avuto un brutto finale di stagione con sconfitte contro le dirette avversarie per lo scudetto venendo sconfitta dalla stessa Siena, da Milano e da Brindisi. Il ritorno di Gordon porterà maggior peso sotto i tabelloni dove Sassari era più carente. D.Diener la stella e C.Green la sorpresa.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA 7: Il budget è quello che è ma la squadra è di tutto rispetto. Cinciarini, Brunner e il neo arrivato Kaukenas garantiscono buone letture ed esperienza, gli americani Bell e White i punti ma se questi ultimi non girano Reggio fa fatica. Per ripetere la grandissima stagione finita a gara 7 contro Roma, Reggio deve iniziare a vincere in trasferta. White la stella, Silins la sorpresa.

UMANA VENEZIA 6: Da 4 l’inizio campionato, da 8 il finale. Markowski ha rimesso insieme un gruppo allo sbaraglio partito e creato con ambizioni ben diverse ma è probabile che venga ulteriormente ritoccato. All’addio di Easley potrebbe seguire quello di Taylor autentica delusione, al contrario di Smith, miglior “4” del campionato con Ivanov di Avellino. Smith la stella, Peric la sorpresa.

SIDIGAS AVELLINO 4: Il roster iscritto al campionato doveva lottare con le grandi ed invece sono arrivate cocenti delusioni culminate con l’esclusione dalla Coppa Italia. Lakovic sta faticando molto ed anche la carta d’identità inizia a giocare un ruolo decisivo sulle sue prestazioni ma il vero problema sono i 7/8 giocatori che scendono in campo ogni sera e  che arrivano stremati a fine partita. Aggiustamenti sono inevitabili. Ivanov la stella Cavaliero la sorpresa.

PASTA REGGIA CASERTA 6: L‘obiettivo stagionale è la salvezza e la squadra di Molin sta lavorando bene per ottenerlo il prima possibile. La squadra è sulle spalle di Brooks e Moore ma l’infortunio di quest’ultimo potrebbe essere un duro colpo da subire. L’arrivo di Easley è fondamentale per tenere la squadra sulla strada intrapresa verso la salvezza togliendosi magari qualche soddisfazione. Brooks la stella e Vitali la sorpresa.

GRANAROLO BOLOGNA 5,5: Avvio di stagione da 8, finale da 3. Dov’è finita la squadra che ha battuto Sassari, Milano e Roma? Da quando Walsh ha parlato di scudetto, Bologna ha perso 7 delle ultime 9 ma soprattutto ha perso quella cattiveria che l’aveva contraddistinta ad inizio stagione. L’idea è che King e Jordan non sono centri da Serie A. Walsh la stella e Ware la sorpresa

GTG PISTOIA 6.5:  Dopo un avvio di stagione con 3 sconfitte in altrettante partite, Pistoia ha ottenuto un importante successo casalingo contro Cremona, diretta concorrente per la salvezza. Da quel momento in avanti Pistoia ha vinto tutte le partite casalinghe facendo del PalaCarrara un Palazzetto inviolabile. Con questi risultati, la salvezza per il team toscano non dovrebbe essere impossibile. Wanamaker la stella e Washington la sorpresa.

CIMBERIO VARESE: 4 Un inizio di stagione deludente per la Cimberio Varese, che dopo la formidabile stagione scorsa si trova relegata al 13esimo posto in classifica con 6 vittorie e 9 sconfitte. Rispetto alla formazione che ha fatto sognare tutta Varese per un anno intero sono andati via giocatori importanti come Mike Green, Janar Talts e soprattutto Bryant Dunston oltre che a coach Vitucci. I nuovi arrivi non hanno dimostrato di essere all’altezza delle aspettative e risultati ottenuti lo dimostrano. La stella Banks e la sorpresa De Nicolao

VANOLI CREMONA: 4,5  Nè l’arrivo di due giocatori come Kyle Johnson e Zavackas e il cambio di allenatore, hanno permesso a Cremona di compiere un passo in avanti in questo campionato iniziato male e continuato peggio. Sicuramente la colpa del fallimento non è tutta di coach Gresta, che nella scorsa stagione aveva fatto sognare ai cremonesi la post-season. Ora Cremona si trova al terzultimo posto insieme a Montegranaro a 8 punti e a +4 da Pesaro (con cui però ha una differenza scontri sfavorevole in virtù della sconfitta subita alla nona giornata contro il team di Sandro Dell’Agnello). La stella Jarrius Jackson e la sorpresa Ben Woodside.

SUTOR MONTEGRANARO 5 Stagione difficile per la Sutor Montegranaro, che come Cremona, ha vinto solo 4 delle 15 gare disputate e chiude il girone d’andata con 7 sconfitte nelle ultime 8 partite (unica vittoria contro l’Enel Brindisi). Se la squadra di coach Recalcati vuole portare nelle Marche una salvezza tranquilla, deve cercare di vincere più partite in trasferta (dove finora ha vinto solo a Brindisi). La stella Josh Mayo e la sorpresa Zeliko Sakic

VL PESARO 4.5 Com’era preventivabile già da inizio stagione, la storica squadra pesarese, sta affrontando la peggior stagione da quando è tornata in Serie A (stagione 2006-2007). Dopo la vittoria all’esordio Young e compagni hanno subito 13 sconfitte in 14 partite, vincendo solo lo scontro diretto contro Cremona. Raggiungere la salvezza sarà comlicatissimo per una squadra partita con un budget ridottissimo, ma non tutto è impossibile. La stella Alvin Young e la sorpresa O.D. Anosike

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Lorenzo Simonazzi

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