Serie A, From Zero to Hero: Week #23

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Drake Diener
Drake Diener

Voto 10 – Il mostruoso ManDrake Diener. Quali aggettivi usare per un giocatore che infila 44 punti con 48 di valutazione tirando 11/14 da due e 7/12 da tre? I numeri però non riescono a rendere giustizia ai veri e propri momenti di onnipotenza mostrati da Diener davanti ai suoi tifosi. Ad oggi mvp della stagione a mani basse. Un uomo solo al comando.

Nicolò Melli, MVP dell'incontro con 24 punti e 6 rimbalzi
Nicolò Melli

 

Voto 9 – Milano fa 12. Senza Langford contro la Virtus Roma non era assolutamente facile, invece la squadra di Banchi ha colto la dodicesima vittoria consecutiva con irrisoria facilità. L’Olimpia ha mostrato nuovamente la forza del suo sistema, fatto di una difesa eccezionale e di attacchi molto ordinati, il resto lo fa un Melli in serata di grazia (24 punti in 25 minuti). Sinfonia perfetta.

Voto 8 – Pistoia e Reggio: il derby in volata. Un derby è sempre una partita speciale, si sa, dunque vincerlo di un solo punto è una di quelle emozioni che si ricordano per sempre. Successi meritatati per Pistoia, che spinta dal suo pubblico batte Siena e per Reggio Emilia, che dopo il doppio impegno in EuroChallenge trova la forza di rimontare Bologna e batterla sul suo campo. Cuore che fa provincia.

 

Voto 7 – Jackson-Ndoja decisivi per Cremona. Il primo colpisce Avellino con 25 punti, il secondo la affonda con 4 siluri dai 6,75 (su altrettanti tentativi); il resto lo fanno Rich, Chase e Kelly, finalmente tutti e tre sufficienti nella stessa partita. Vittoria che regala un rassicurante +4 sulla retrocessione. Chirurgici.

Voto 6 – Cantù e la legge del Pianella. Il voto si abbassa solo a causa delle precarie condizioni di Brindisi (senza Todic, Formenti e soprattutto Dyson), ma la prestazione dei brianzoli è di assoluto livello, da grande squadra che sul suo campo non lascia nemmeno le briciole agli avversari. Fortino inespugnabile.

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Matt Walsh


Voto 5 –  Bologna e i suoi timidi segnali di ripresa
. I soli Hardy (27 punti) e Walsh (13 con 15 rimbalzi, 7 assist e 34 di valutazione) non possono bastare per riportare in alto la Virtus, ma saranno probabilmente sufficienti per garantire la salvezza e dovrebbero essere un’ottima base su cui costruire in estate. Predicatori nel deserto.

Voto 4 – Cinciarini, Sakic, Skeen che non prendono in mano Montegranaro. Quando nemmeno uno dei tuoi tre giocatori migliori riesce a fornire una prova sufficiente è difficile portare a casa il risultato e infatti la Sutor soccombe a Caserta, perdendo l’occasione di allungare su Pesaro. Deludenti.

Voto 3 – Avellino non accenna a rialzarsi. Continua la crisi di gioco e risultati della Scandone, che sarebbe ancora in piena corsa playoff se si guarda la classifica, ma serve un immediato cambio di tendenza. Stavolta Lakovic, Hayes, Ivanov e Thomas fanno il loro, ma è il resto della squadra a non fornire alcun apporto.  Encefalogramma piatto.

Voto 2 – Alessandro Gentile, cosa ti succede? Altra prova incolore per il figlio del grande Nando, unica nota stonata nello splendido spartito di Luca Banchi. L’assenza di Langford dovrebbe responsabilizzarlo, ma il giocatore della Nazionale chiude con soli 2 punti senza segnare dal campo: può e deve fare molto di più. Nascondino.

Voto 1 – Virtus Roma e Phil Goss. Contro Milano, per di più al Forum, quest’anno non è facile per nessuno, però dalla truppa di Dalmonte era lecito aspettarsi qualcosa di più. Continua ad essere sottotono Sczewczyc, ma il peggiore è sicuramente Phil Goss, solo 2 punti in 36 minuti di gioco. Forse sarebbe ora di allungare le rotazioni in casa Virtus. Spremuti.

Voto 0 – Vitali – Johnson, playmaker di Venezia. Se i tuoi due playmaker combinano per 5 punti (anche se con 6 assist) è difficile impensierire Sassari, nonostante le ottime prove di Smith, Peric, Linhart e Taylor. Nelle 5 sconfitte sulle ultime 6 gare disputate (solo 5 per Johnson) il loro rendimento è stato insufficiente e pare essere proprio questa la chiave del brutto momento della Reyer. Mancanza di fosforo.

Note positive per la coppia Perry Petty – O.D. Anosike di Pesaro, per i quali si potrebbe fare un discorso simile a quello di Bologna, a Donell Taylor di Venezia, finalmente tornato quello ammirato lo scorso anno a Reggio Emilia e per Adrian Banks, protagonista del successo scaccia-fantasmi di Varese contro la Vuelle.

Nota negativa per Brindisi, che aveva tutte le attenuanti del caso a Cantù, ma che è parsa comunque troppo arrendevole.

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