Silvio Berlusconi è stato (quasi) il primo a portare la NBA in Italia

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Al giorno d’oggi la NBA ci sembra così vicina. La tv, i siti specializzati come il nostro, i social, le app: le gesta dei campioni d’Oltreoceano ci arrivano in tempo reale.

Ma 40 anni fa la situazione era molto diversa. All’epoca la NBA in Italia (e in tutto il mondo al di fuori degli Stati Uniti) non si guardava, si leggeva sulle riviste specializzate. Era così fino al 31 Gennaio 1981, quando venne trasmessa nel nostro Paese una sfida fra Boston Celtics e Los Angeles Lakers. La particolarità? Il match si era giocato 13 giorni prima.

Una storia che oggi ci sembra assurda ma che all’epoca era quasi un miracolo. L’ha raccontata qualche anno fa Sky nello speciale La prima volta realizzato da Mauro Bevacqua, Dario Vismara e Stefano Salerno.

L’intuizione arriva da Giorgio Gandolfi che negli USA faceva il giornalista e il fotografo al seguito della NBA. Si presenta negli studi della CBS a New York e discute della commercializzazione dei diritti tv all’estero, poi torna con Bruno Bogarelli e compra i filmati di 35 partite. Diciamo “i filmati” perché all’epoca qualcuno doveva andare fisicamente negli Stati Uniti, prendere le bobine su cui venivano registrati i match e riportarli a Milano, operazione che venne fatta spesso da Andrea Bassani. Poi la ricodifica, il montaggio con il commento di Dan Peterson per 100mila lire a partita e la messa in onda.

Erano i tempo in cui le tv private provavano a scalzare il monopolio della Rai, aggirando le leggi che impedivano la diffusione a livello nazionale grazie ad accordi con le varie emittenti locali. Arrivano i principali gruppi editoriali italiani che creano palinsesti validi da Nord a Sud, diffondendo lo stesso segnale in varie parti d’Italia grazie all’appoggio delle tv locali.

Questa prima gara va in onda su Primarete Indipendente, emittente di proprietà del gruppo Rizzoli – Corriere della Sera. Si tratta della prima tv dopo la Rai ad aver realizzato un telegiornale in Italia. Ma Silvio Berlusconi cosa c’entra? PIN viene travolta dallo scandalo della Loggia P2, in cui figurava il suo volto di punta, Maurizio Costanzo. Inizia una repentina crisi finanziaria che costringe alla rivendita dei diritti tv sulla NBA e ben presto alla chiusura dell’emittente. Qui subentra Berlusconi che acquisisce i diritti per la nascente Canale 5, la quale (come noto) riuscirà a scalfire il monopolio Rai a suon di ascolti prima e di leggi poi.

Insomma, Berlusconi non è stato il primo a trasmettere la NBA in Italia ma, in sostanza, il secondo e quello che l’ha portata al grande pubblico. Grazie alle sue televisioni la NBA è uscita per la prima volta dai confini degli Stati Uniti, televisivamente parlando. La storia del Cavaliere come editore televisivo interessato alla pallacanestro d’oltreoceano proseguirà con Tele Più. Forse in pochi lo ricorderanno ma la prima pay tv italiana (ed europea), l’antenata di Sky, fu creata proprio da Berlusconi che poi la vendette ai francesi di Vivendi, i quali successivamente la passarono a Rupert Murdoch.

Insomma, una ulteriore dimostrazione (oltre al mancato acquisto dell’Olimpia Milano) del fatto che Berlusconi ha toccato anche il mondo della pallacanestro. Ma d’altronde sono pochi i settori del business di cui l’ex premier non si è interessato.

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