Il presidente della Dinamo Banco di Sardegna Sassari, Stefano Sardara, ha rilasciato una lunga intervista nel corso dell’evento “Ti aspettiamo in Sardegna 3.0”.
Pietro Aradori, l’otima parentesi all’Estudiantes è la vetrina per un ritorno in Italia?
Tra le prime domande poste al presidente, non poteva mancare la questione Aradori, accostato alla Dinamo nei giorni scorsi.
Si parla molto di Aradori, giocatore talentuoso che ci piace da tempo, ma al momento è fantabasket. Si potrebbe eventualmente parlare di un inserimento di nuovi giocatori in futuro, ma ancora ci sono molte valutazioni da fare in questo senso. Adesso noi stiamo pensando ad un giocatore che non sia una priorità del club, ma più una specie di tampone nel caso dovessero capitarci degli imprevisti. Sosa sta recuperando, ci vuole pazienza perchè il suo infortunio richiede tempo. Siamo coperti, forse il reparto arretrato è un po’ corto considerando che i nostri “piccoli” stanno giocando molti minuti. Questo potrebbe essere un problema ai playoffs, eventualmente. Stiamo lavorando, ma dall’otto maggio in poi varrà la regola del “chi c’è, c’è”.
Sardara ha anche commentato il periodo particolare della Dinamo, caratterizzato da alti e bassi:
Trento ha battuto Sassari a sorpresa in questa seconda parte di stagione.
E’ una stagione abbastanza complesse, noi non ci lamentiamo né cerchiamo alibi, non siamo abituati a fare questo tipo di discorsi, però va detto che siamo usciti dalle coppe Europee per mano di squadre che si stanno giocando le finali. I giocatori affrontati dalla Dinamo in Europa sono giocatori di livello altissimo. Abbiamo anche avuto degli infortuni che hanno tenuto fuori giocatori fondamentali. E’ un anno complicato, per la prima volta da quando ho preso in mano la Dinamo, abbiamo visto infortuni strani e sfortunati; penso che solo Reggio Emilia abbia avuto più sfortuna. La Coppa Italia ci ha tolto un po’ di energie, ma allo stesso tempo è stata una grande soddisfazione. L’unico vero scivolone, a parte le sconfitte contro Milano e Reggio, è stata la partita contro Trento, quindi nel complesso il bilancio è positivo nonostante tutto.
Nel corso dell’intervista, però, c’è stato anche spazio per ricordare Biao, il giocatore cinese firmato da Sassari nella scorsa stagione.
Vogliamo ampliare le vedute della Dinamo e allo stesos tempo aiutare la Sardegna, per questo motivo stiamo organizzando dei video in arabo e cinese. Ad oggi i rapporti con l’Asia sono troppo importanti. Se vedremo un altro giocatore cinese nella Dinamo? Ad ora non credo: il timing dei due campionati è diverso e questo penalizza. Quando da loro inizia la stagione regolare, noi stiamo ancora facendo la preparazione estiva ed è quindi difficile intavolare trattative, sia con le squadre che con i giocatori. L’anno scorso Biao è stato un colpo di fortuna, ma dobbiamo renderci conto che si tratta di culture diverse che richiedono tempistiche diverse.
David Logan è stato prelevato in estate dall’Alba Berlino.
Infine c’è spazio per una risposta alle critiche di inizio stagione, che vengono resuscitate puntualmente dopo ogni sconfitta. La squadra è stata costruita male in estate?
Non penso proprio. Fare queste considerazioni dopo aver portato a casa due trofei non ha senso. Se potessi tornare indietro, rifirmerei tutti i nostri nuovi giocatori uno ad uno. Abbiamo dovuto rivoluzionare la squadra dopo l’addio dei Diener, attorno ai quali avevamo costruito i roster delle stagioni precedenti. Quest anno abbiamo deciso che valuteremo il da farsi il 30 giugno.
Fonte: Ufficio Stampa Dinamo Banco di Sardegna Sassari
