Ieri aveva fatto scalpore, dopo la gara tra Warriors e Bucks, che Steph Curry si fosse avvicinato a Giannis Antetokounmpo e gli avesse chiesto abbastanza esplicitamente di giocare insieme in futuro, visto che il greco sta discutendo del possibile rinnovo con Milwaukee e se non andrà tutto per il meglio sarà free agent nell’estate 2021.
Curry avrebbe, dal labiale, pronunciato la frase: “Come to the Dubs! Let’s do some damage. Let’s do it”. Il video aveva rapidamente fatto il giro del web e il giocatore di Golden State era stato sostanzialmente accusato di tampering, rischiando anche una multa da parte della NBA. A Curry è quindi toccato correre ai ripari ed ha fatto sapere, per mezzo dell’insider Chris Haynes, la sua versione dei fatti. Secondo quanto dichiarato da Curry al giornalista, tutto quello che il #30 stava dicendo sarebbe stato dare il proprio nickname da gamer a Giannis per un videogioco dal titolo Playerunknown’s Battleground. La frase completa, citata dallo stesso Haynes, sarebbe stata: “Come see me on this game, we can team up and do some damage. Let’s do it! Come on”.
🚨 EXCLUSIVE 🚨
Steph Curry has informed @ChrisBHaynes WHAT he was telling Giannis.It was about teaming up, just not in the NBA … in PUBG. pic.twitter.com/LwEqvLFJnB
— Yahoo Sports (@YahooSports) January 9, 2020
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