Team USA vince l’AmeriCup anche senza stelle NBA

Nazionali
fiba.basketball

Non c’erano LeBron James, James Harden, Stephen Curry. Ma non c’erano nemmeno Gordon Hayward, Kemba Walker, Devin Booker. Semplicemente non c’erano giocatori NBA a questa AmeriCup, che per la prima volta non varrà per le qualificazioni ai Mondiali o alle Olimpiadi ed ha dato sostanzialmente il via a quel vortice di tornei FIBA che verranno giocati senza stelle. Il Team USA allenato da Jeff Van Gundy (che come i giocatori è anche lui il sostituto di Gregg Popovich) ha comunque trovato il modo di vincere il trofeo, in finale contro l’Argentina, priva di Luis Scola per infortunio, per 81-76.

Top-scorer dell’incontro, per gli americani, è stato Jameel Warney, eletto anche MVP del torneo. Se non sapete chi sia, vi basti sapere che ha segnato 21 punti e, dopo essere stato undrafted l’anno scorso, è reduce da una stagione in D-League con i Texas Legends. In campo c’erano anche giocatori che la NBA l’hanno assaggiata veramente, come Kendall Marshall, playmaker per Bucks, Lakers, Sixers e ora free agent, e Marshall Plumlee, il più giovane dei tre fratelli, che nella scorsa annata, quella da rookie, ha fatto avanti e indietro tra New York Knicks e D-League. Insomma una vittoria non scontata, anche perché l’Argentina qualche membro titolare della propria Nazionale ce l’aveva: non c’era Scola, appunto, ed era assente altrettanto ovviamente Manu Ginobili. C’erano invece Facundo Campazzo, che ha segnato 15 punti in finale, e Nicolas Brussino, autore di 26 punti contro gli USA, oltre che i vari Garino e Laprovittola (5 punti a testa).

Decisivo è stato l’ultimo quarto, al quale gli americani si sono affacciati sotto di sei. Un importante inizio dio quarto periodo ha poi portato al vantaggio USA firmato da Xavier Munford e negli ultimi secondi i liberi di Warney hanno siglato la vittoria

Francesco Manzi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.