Torino – Cremona, le parole dei protagonisti in conferenza stampa

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La Vanoli Cremona espugna il PalaVela dopo aver sofferto per lunghi tratti di partita. Nel primo quarto le difese, alquanto permissive, regalano agli spettatori un’atmosfera da classica amichevole estiva, poi con lo scorrere del tempo si torna a ritmi più consoni. Torino domina nel pitturato grazie ad un sontuoso Jaiteh ma nel finale Cremona alza notevolmente le proprie percentuali dalla lunga distanza e mette la freccia, andando a vincere l’incontro.

Ecco il commento di coach Meo Sacchetti:
“C’è da dire che il primo quarto onestamente sembrava una partita da torneo estivo, c’è un limite alla decenza della difesa. Mi sembra che nel primo tempo noi abbiamo tirato due tiri liberi e Torino tre all’ultimo secondo. Poi un po’ le cose sono cambiate ed è venuto fuori il perchè con questa squadra qui siamo in questa posizione. Giocatori orgogliosi che non ci stavano a perdere una partita iniziata malissimo, è logico che i tiri da tre che hanno iniziato ad entrare ci abbiano aiutato. Avessimo giocato sempre come il primo quarto avremmo subito il record di punti, e non abbiamo voglia di fare certe figuracce. Faremo i conti tra due domeniche, dove saremo. Per noi non è importante arrivare secondi/terzi/quarti, l’importante è arrivare ed essere coscienti delle nostre forze. 
Gerasimenko a Torino? Io sono contento che Torino si salvi, perchè come tutti sanno ci sono legato, però faccio l’allenatore di pallacanestro, e vorrei parlare di pallacanestro. Per il resto parlate con i dirigenti.”

Queste invece le parole di Paolo Galbiati:
“Prima della partita avevamo dei dubbi su come sarebbe potuta andare; è un po’ che non ci alleniamo con continuità. Oggi abbiamo giocato alla pari contro la terza forza del campionato, è stata un’ottima prova difensiva su Crawford e Saunders. Ci ha punito tantissimo Ruzzier e poi la partita è girata su un paio di situazioni discutibili, però fa parte del gioco. Chi era al palazzetto si è divertito, non è stata la partita più intensa del mondo e spiace perderla così. Sono contentissimo per la prestazione di Jaiteh perchè si allena sempre come un matto; oggi è stato veramente dominante nonostante abbia subito molto lì sotto, ma se essere più grosso degli altri è una colpa…Mi è stato detto ‘eh ma è più grosso, deve segnare lo stesso’, lo accettiamo. Sono contento per lui, spero che questo sia un rilancio della sua carriera perchè lui ci ha scommesso e ha accettato le sfide che noi gli abbiamo posto. 
McAdoo ha subito due tecnici, uno perchè ha urlato e uno per simulazione in cui sinceramente io avrei fischiato fallo in attacco a Diener. Sul fatto che si urli su un tiratore in uscita..nelle giovanili da piccino se non urli ‘tiro’ su un tiratore vieni quasi picchiato dal tuo allenatore, ma se la regola dice che non si può fare non si può fare. L’altro è un fischio che può andare in una direzione o nell’altra, avrebbero potuto fischiare un fallo normale o richiamarlo per flopping, ma hanno deciso di dargli tecnico diretto ed è stata una mancanza importante perchè ci stava dando un grosso contributo.
Anche l’interruzione per l’istant replay ha pesato. Il tavolo ha commesso un errore grossolano, mancava meno di un secondo e gliene hanno restituiti 4.1, così loro hanno avuto il tempo di segnare una tripla che ha chiuso la partita. 
Dovessi guardare adesso in prospettiva, è una squadra da rifondare completamente o c’è qualcosa su cui puntare? Premessa che non so se sarò qua, perché ovviamente la società farà le sue valutazioni. Per me sono stati mesi lunghissimi, settimane in cui ogni giorno secondo i giornali c’erano uno o più nomi diversi pronti a sostituirmi. Se la società mi chiederà di farmi da parte lo farò, per questa società ho dato l’anima e continuerò a farlo. Se mi sarà concesso dirò la mia, però non sono valutazioni da fare adesso.”

Simone Soranzo
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