Tremont Waters è stato uno dei protagonisti indiscussi di Porto Rico al Pre-Olimpico di San Juan ma ora ce l’ha con la federazione portoricana che pare non riservi loro i trattamenti degni di atleti del loro livello.
Questo tratto dalle storie Instagram di Tremont Waters:
“Non sono riuscito a dormire nelle ultime tre settimane, ma non ho lasciato che questo influisse sulle mie prestazioni in campo. Non si tratta di essere negativi o di sminuire la federazione, ma di aprire gli occhi e cambiare la cultura in positivo.
Tutti noi vogliamo essere trattati con lo stesso orgoglio e la stessa passione che mostriamo quando rappresentiamo Porto Rico. Dire ‘fateci sapere di cosa avete bisogno’ è una cosa, ma agire di conseguenza è un’altra. Rispettiamo chi ha giocato prima di noi e ha aperto la strada, ma con il passare del tempo anche le risorse e il trattamento dovrebbero migliorare.
Gli atleti universitari ora ricevono offerte per diritti di immagine per ricevere un compenso finanziario e vengono pagati. Io e i miei compagni di squadra ci siamo persi quell’epoca, ma la sosteniamo per gli atleti attuali.
Abbiamo lottato per anni per ottenere dagli atleti ciò che meritano e le cose fatte in passato dovrebbero migliorare il futuro, non mantenerlo uguale. Come atleti, non troviamo scuse quando è il momento di agire, quindi ci aspettiamo lo stesso da chi ci circonda.
Io mi tuffo per recuperare le palle vaganti e mi faccio male per rappresentare Porto Rico. So che ci sono altre storie di atleti che lottano contro cose che la gente non conosce, pur dando il massimo.
Parlo a nome di tutti noi! Questa è la nostra casa e vogliamo essere trattati come tali e sentire lo stesso amore all’interno della federazione che sentiamo sui nostri campi da gioco.
Non mi interessa se mi “cancellano” perché so che questa è la mia missione data da Dio e parlo per coloro che sentono di non poter parlare. Sono convinto di ciò che dico e credo che si debba trattare gli altri come si vuole essere trattati.
Non permetterò che questa situazione passi per scontata solo perché ci siamo qualificati per i Giochi Olimpici! Orgoglio a parte, è giusto chiedere aiuto… Possiamo e vogliamo migliorare! Sono un olimpionico in campo, ma non lascerò che questo mi impedisca di essere un olimpionico anche nella vita. Il basket è una piccola parte della vita e io lo so”.