Risolta la questione del Palasojourner, e confermato alla guida tecnica coach Luciano Nunzi, è finalmente tempo di pensare al roster.
La costruzione di una squadra di Serie A2, con l’innesto degli americani e l’obbligo degli under, è certamente una cosa complessa e la società in questi giorni si è dedicata allo studio e all’analisi dei giocatori.
Sul primo tassello comunque non ci sono stati dubbi e si è deciso di affrontare la nuova avventura, ripartendo dall’uomo che più di altri ha rappresentato il basket reatino negli ultimi vent’anni, da colui la cui grinta in campo è stata decisiva in più di un occasione, dal giocatore la cui esperienza è stata fondamentale per gestire tanti momenti chiave, dalla persona che si è dimostrata essere un collante per lo spogliatoio e spesso l’anima del gruppo. L’avrete capito, stiamo parlando di Roberto Picchio Feliciangeli.
Feliciangeli, 41 anni, ala grande, romano, ma reatino di adozione, è dunque il primo riconfermato dalla NPC e il primo giocatore a comporre il roster della neo Serie A2.
“Ci siamo incontrati con Giuseppe (Cattani ndr) e Luciano (Nunzi ndr) – racconta Picchio – ed entrambi hanno espresso la volontà che continuassi a giocare ancora un’altra stagione ed io, a differenza dello scorso anno, non ci ho pensato due volte. Voglio dare il mio contributo al consolidamento della società in Serie A2 ed io sono l’unico a Rieti che la conosce. Quest’anno dovrò mettere a disposizione la mia esperienza, più umanamente che tecnicamente, le mie responsabilità saranno diverse, come anche il minutaggio, avendo un americano davanti. In ogni caso, se non prendono “Iron Man” questo americano dovrà pur riposare giocare ed io avrò il mio spazio. Certo, se Luciano non mi fa giocare, a novembre me ne vado (ride ndr)! A parte scherzi, il mio impegno sarà come sempre del duecento per cento, anche se quest’anno mi aspetta un lavoro differente, meno giocato e più mirato a gestire dinamiche di spogliatoio, l’inserimento degli stranieri”.
FONTE: Ufficio Stampa NPC Rieti
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