Cimberio Varese
Dopo l’importante stagione trascorsa, per la storica società sarà molto difficile riconfermarsi. Tra buoni acquisti ed eccellenti conferme, Varese ha la possibilità di far comunque bene, con l’incognita Europa.
La Stella: Achille Polonara
Il talento classe ’91 è chiamato ad essere l’uomo simbolo per questa città. Dalla sua ha tecnica e doti fisiche da vendere, coadiuvate da una grinta fuori dal comune. In campo da tutto, a conferma di ciò gli ultimi due riconoscimenti come under 22 della regular season italiana, portati a casa con 8.4 punti e un +10 di valutazione. Finalmente un italiano che si saprà distinguere anche tra gli americani del nostro campionato.
L’arma in più: Aubrey Coleman
Il ragazzo è stato l’unico punto di riferimento nell’ultima stagione a Biella, sarà di sicuro lo scorer di riferimento. Capace di giocare sia play che guardia, ha salvato Biella due stagioni fa, non riuscendoci però in quella passata, nonostante i 18 punti di media. I 25 punti di media con cui ha lasciato l’NCAA e i 16 con i quali ha disputato la stagione in D-League danno ancora più garanzie. Altro punto a suo favore l’indiscussa capacità di saper riaprire partite in pochi secondi.
L’allenatore: Fabrizio Frates
L’allenatore con esperienza ventennale ha vissuto nella propria carriera momenti di alti e bassi. Dopo lo straordinario inizio con Cantù, Treviso e Reggio Emilia, ha avuto esperienze negative come quella con la Virtus di Bellinelli e Mancinelli, e come assistente di Scariolo a Milano. Sta a lui risollevarsi, sicuramente è l’allenatore giusto per giovani come Polonara e De Nicolao, data la sua esperienza nel far esplodere talenti (nell’esperienza di Reggio Emilia si portava sempre in panchina un certo Nicolò Melli)
Il mercato: colpi sicuri e precisi per arricchire il roster
La dirigenza varesina aveva l’onere di ripetere una campagna acquisti che più azzeccata non si poteva, come quella dello scorso anno. Ancora una volta la Cimberio si è mossa decisa e senza indugi, firmando Reagland, di cui abbiamo già parlato; Clark, veterano che tornerà sicuramente utile e Scekic che è chiamato a sostituire Dunston. Importanti le riconferme, con la società che è riuscita a confermare l’ossatura dell’anno scorso.
Aspettative: sarà dura ripetersi
Intendiamoci, Varese non è quella dell’anno scorso, lo ha dimostrato la Supercoppa, soprattutto il roster sembra corto. Però i playoff non sono certo un’utopia, il roster è un mix di talento ed esperienza che in Italia può fare comunque la differenza; unica incognita sarà l’Eurocup, che potrebbe togliere energie preziose alla squadra.
[banner network=”altervista” size=”300X250″]
- Walter Tavares shock: “Per colpa della NBA ho iniziato a odiare il basket” - 10 Dicembre 2024
- Elezioni FIP, Guido Valori lancia la volata. Con lui il senatore Patuanelli: “Scollamento fra la base e il vertice” - 10 Dicembre 2024
- È già la Virtus di Ivanovic, Baraldi: “Ha portato subito mentalità ed entusiasmo” - 10 Dicembre 2024