Venezia è troppo forte e vince contro Cremona che si arrende solo nel finale

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VANOLI CREMONA 66-83 REYER VENEZIA

(14-23, 23-22, 13-15, 16-23)

Venezia dosa bene le energie nell’arco della partita sfruttando la sua panchina infinita e supera senza patemi una Cremona in crescita dopo la brutta partita di Trieste e in partita per 35 minuti. La squadra di coach Galbiati tira male da tre punti e fatica a limitare offensivamente Venezia che al contrario tira benissimo e distribuisce al solito equamente i punti (15 per Chappell, 14 per Tonut e Watt). per la Vanoli 19 punti di un positivo TJ Williams nonostante qualche forzatura e 15 di Hommes che però tira 1/8 da tre.

Coach Galbiati cambia il quintetto rispetto alla gara con Trieste per inserire Poeta ma Cremona nei minuti iniziali fa molta fatica ad andare a canestro, sia per poca fluidità offensiva che per i meriti della difesa di Venezia che poi in attacco fa la parte del leone nel pitturato avversario, anche per i due falli precoci di Marcus Lee. La Reyer tira anche molto bene da 3 punti e allunga fino al +11 prima dei due liberi di Palmi che chiudono il primo quarto sul 14-23. Il finlandese entra benissimo in partita e una sua tripla costringe coach De Raffaele al timeout. Fotu è un rebus difficilmente risolvibile per i quintetti piccoli di Cremona, che appena può raddoppia i lunghi veneziani in post e cambia sui pick and roll. In qualche modo la Vanoli, nonostante le bassissime percentuali da tre, resta aggrappata nel punteggio con i canestri di Hommes e Jarvis Williams anche quando Venezia sembra poter allungare giocando con estrema sapienza offensiva e il secondo quarto si chiude sul 37-45.

Entrambe le squadre a inizio quarto sbagliano parecchi tiri, anche aperti, poi le mani si scaldano, soprattutto quelle di TJ Williams che riavvicina Cremona al -5. Il quarto fallo di Marcus Lee complica la vita a coach Galbiati, Venezia gioca sul velluto in attacco e ritorna subito in doppia cifra di vantaggio (50-60), rendendo inoltre problematica qualunque azione offensiva cremonese. La Vanoli tenta l’assalto finale e con un parziale di 7-0 ritorna a soli due possessi di distanza ma come nel resto della partita ogni tentativo di rimonta è bloccato sul nascere dalla Reyer che sembra schiacciare un interruttore quando ha bisogno di scappare nel punteggio. Due triple di Tonut pongono fine alle speranze di Cremona che negli ultimi minuti finisce le energie (anche per l’infortunio di Cournooh a fronte di un lodevole Poeta per il cuore messo in campo) e permette a Venezia di incrementare ulteriormente un divario che a fine partita risulta anche un po’ bugiardo nonostante l’evidente strapotere dei campioni d’Italia in carica.

Cremona: T. Williams 19, Trunic NE, J. Williams 7, Poeta 5, Mian, Lee 6, Cournooh 4, Palmi 10, Hommes 15, Donda NE.

Venezia: Casarin, Stone 5, Bramos 6, Tonut 14, Daye 12, De Nicolao 4, Chappell 15, Mazzola 2, D’Ercole NE, Cerella, Fotu 11, Watt 14.

Michele Manzini

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