Verso Trento-Cantù, Cesare Pancotto: “Siamo una squadra che deve lottare su ogni pallone per salvarsi”

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Terzo impegno in campionato in appena una settimana per Cantù, chiamata a un extra-sforzo dopo le sfide contro Brindisi e Cremona. Ritmi inusuali per capitan Andrea La Torre e compagni che, alle ore 19:00 di dopodomani, a Trento, scenderanno in campo per l’undicesima giornata di LBA. Quella con la Dolomiti Energia – guidata in panchina dal canturino Nicola Brienza – sarà la terza trasferta consecutiva per l’Acqua S.Bernardo, che completerà, poi, il suo infernale tour de force affrontando in casa Trieste e Brescia, rispettivamente in programma a Desio mercoledì 16 e domenica 20 dicembre. A chiudere il 2020 biancoblù sarà la tappa in quel di Reggio Emilia, il 27 dicembre.

Quindi Trento. La prossima avversaria di Cantù ha iniziato male la stagione in LBA, salvo in seguito riprendersi rapidamente. Dopo tre sconfitte consecutive nei primi tre turni del campionato, l’Aquila è tornata a volare racimolando vittorie su vittorie, forte della sicurezza acquisita in EuroCup, in cui sono arrivati numerosi successi. L’ottimo ruolino di marcia in coppa ha portato al gruppo allenato da Brienza maggiore entusiasmo e serenità, che hanno permesso ai trentini di ottenere tre vittorie nelle ultime quattro giornate di campionato, l’ultima contro la Reyer Venezia, squadra detentrice dello scudetto. Oltre ai campioni d’Italia in carica, il team bianconero ha avuto la meglio anche su un’altra big del torneo, ossia Sassari, battuta, nel settimo turno di LBA, con un punteggio anche piuttosto ampio (92 a 78).

Per la partita in terra trentina, Cantù dovrà certamente rinunciare al suo faro in cabina di regia, Jaime Smith, infortunatosi nel corso della trasferta in quel di Brindisi e out già contro Cremona. A due giorni dal match della BLM Group Arena, coach Cesare Pancotto si è così espresso sull’imminente sfida di campionato: «In questa stagione abbiamo dimostrato di essere migliori della brutta partita giocata a Cremona. Siamo una squadra che deve lottare su ogni pallone per raggiungere l’obiettivo, ossia la salvezza. In un cammino ci possono essere inciampi vari, assenze e tutto il resto ma ogni difficoltà, essendo il basket uno sport di squadra, va superata tutti insieme. Siamo un gruppo molto solido, dovremo quindi perseguire su questa via. A Trento dobbiamo andarci con la voglia di dimostrare che i valori di questa squadra sono buoni, come si è già visto nel corso di questa stagione. L’Aquila è un’ottima formazione, che ambisce a fare bene sia in campionato sia in coppa, costruita bene e ben allenata da un allenatore, Nicola Brienza, che a Cantù conoscono sicuramente meglio di me» ha concluso Pancotto.

Fonte: ufficio stampa Pallacanestro Cantù

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