Avellino – Pistoia, il commento di Sacripanti ed Esposito in sala stampa

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LE PAROLE DI STEFANO SACRIPANTI (fonte: Ufficio Stampa Scandone Avellino)

È stata una bella prova sotto tutti i punti di vista: da quello difensivo, dal punto di vista del controllo del ritmo, da quello delle poche palle perse e della buona circolazione di palla, che ci hanno consentito di esprimere sia una buona mentalità che una buona pallacanestro. Non posso che essere soddisfatto della prestazione di tutto il mio roster: è chiaro che nel momento in cui c’è una rotazione così ampia e tutti dicono la propria, assumendo atteggiamenti positivi e propositivi, tutto diventa molto più facile. Sono particolarmente soddisfatto dell’attenzione che hanno messo i giocatori nel non far prendere tiri in contropiede agli avversari. Volevamo giocare tanto post-up sia con i lunghi che con gli esterni e ci siamo riusciti, non avendo avuto particolari problemi con la zona: insomma, abbiamo fatto la partita che volevamo e siamo contenti di questo. Sono contento anche di aver dato qualche minuto a Salvatore Parlato, che ha tenuto bene il campo, e a Sabatino: c’è stata una rotazione per tutti e un premio per tutti. Il sogno di ogni allenatore è avere 10 Scrubb: giocatore umile e con mentalità vincente, che gioca in qualsiasi situazione senza mai lamentarsi

LE PAROLE DI VINCENZO ESPOSITO (fonte: Ufficio Stampa Pistoia Basket 2000)

“Non sono contento della prestazione, ma non tanto sul piano tecnico -precisa il coach- quanto per la componente caratteriale. E’ logico che quando affronti squadre come Avellino, per di più al termine di una settimana complicata sul piano degli infortuni, non puoi aspettarti miracoli, ma sicuramente avrei voluto di più sul piano dell’atteggiamento e della determinazione. Non che questo ci avrebbe permesso di vincere, ma avremo di sicuro fatto una figura migliore. Nelle ultime settimane -prosegue Esposito- la squadra ha fatto buone partite anche sotto l’aspetto mentale, ma oggi questo non è successo: tocca a me lavorare sui giocatori per tirar loro fuori il meglio, ma una parte del compito spetta anche a loro quando vanno in campo”. Esposito tuttavia non si perde d’animo: “Adesso -spiega il coach- diventa fondamentale recuperare i giocatori indisponibili o che sono in condizioni fisiche precarie, come McGee che non doveva giocare ma che poi ha deciso di stringere i denti e scendere sul parquet. Per fortuna abbiamo davanti due settimane, prima di iniziare a pensare alla sfida con Varese che rappresenta una gara molto importante contro una squadra decisamente più alla nostra portata”. Chiusura, rispondendo a specifica domanda, sul mercato: “Non guardiamo assolutamente al mercato, anche perché le operazioni che potevano essere fatte le abbiamo fatte. Bisogna lavorare -conclude Esposito- e migliorare laddove ancora siamo carenti”.

Luigi Borriello

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