La Virtus spera ancora nel ripescaggio, è pronta ad impugnare la sentenza del Consiglio Federale contro le quattro di Eurocup

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Sabato 16 luglio si riunirà il Consiglio Federale che considererà la richiesta di ripescaggio della Virtus Bologna in Serie A. Oggi, invece, ci sarà l’assemblea di Legabasket e domani ci sarà il parere della COMTEC, che si esprimerà sulle 16 squadre aventi diritto a giocare nella massima serie. Non ci dovrebbero essere sorprese in merito e tutte le 16 squadre, anche Caserta, saranno con tutta probabilità in regola con i parametri di controllo richiesti dalla commissione, ma le “V nere” sperano ancora che ci sia qualche sorpresa.

Secondo il Resto del CarlinoBolognabasket.it, infatti, la Virtus tiene d’occhio la situazione delle quattro squadre “dissidenti”, sulle quali si è concentrata l’attenzione del club bianconero negli ultimi giorni. Per la FIP Reggio, Sassari, Trento e Cantù sarebbero a posto perché hanno rinunciato all’Eurocup, mentre per i legali della squadra bolognese no. Il motivo? Le quattro squadre hanno partecipato ai sorteggi della coppa, essendo ancora formalmente inserite nei gironi e non essendo state sostituite dalla ECA.
La situazione più spinosa però sarebbe quella di Cantù, mentre la situazione di Reggio, Sassari e Trento sarebbe diversa da quella della squadra canturina, ed è proprio alla squadra di Gerasimenko che la Virtus guarderebbe con particolare attenzione.
Il motivo è molto semplice: Reggio, Sassari e Trento avrebbero infatti aderito all’Eurocup prima del 29 aprile, il giorno in cui il Consiglio Federale ha deliberato che per l’ammissione al campionato di Serie A è stato necessario firmare l’ormai famoso allegato 2, con il quale ci si impegna a non partecipare a competizioni internazionali non riconosciute dalla FIBA. Cantù, invece, ha aderito parecchio tempo dopo, anche se ben sapeva che l’iscrizione all’Eurocup non era compatibile con l’ammissione al campionato di serie A. Secondo la Virtus la rinuncia, comunicata da Cantù sabato scorso, con successiva presentazione della necessaria fidejussione per la serie A è arrivata tardi rispetto alle altre, anche se comunque ciò non dovrebbe cambiare le cose.

EuroCupLogo

La speranza della Virtus non è che Cantù o le altre tre squadre “dissidenti” siano escluse dal campionato di Serie A, ma che la FIP accetti l’allargamento immediato della serie A a 18 squadre, coinvolgendo anche la Fortitudo, ipotesi che però non sembra al momento plausibile.

La risposta la sapremo sabato, quando il Consiglio Federale prenderà le sue decisioni e la Virtus, con la Fortitudo pronta a seguirla a ruota, le impugnerà nel caso le sue richieste non venissero accolte.Unico problema: il Regolamento Esecutivo Settore Professionistico, all’articolo 26 comma 3, dice che “I provvedimenti di ammissione ai Campionati, comunque adottati ai sensi delle disposizioni di cui al presente articolo, non sono suscettibili di impugnazione da parte delle Affiliate aspiranti all’eventuale sostituzione delle Società non ammesse”. Quindi le due squadre bolognesi non potrebbero impugnare la sentenza del Consiglio Federale, ma non è ancora detta l’ultima parola.

Fabio Silietti

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