Michele Antonutti a BU:”Sarà una finale molto combattuta. A Pistoia stagione memorabile, spero di rimanere un altro anno”

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A poche ora dal via della finale scudetto BasketUniverso ha intervistato in esclusiva Michele Antonutti, ex giocatore della Pallacanestro Reggiana dal 2012 al 2014. Con la maglia biancorossa Antonutti ha raggiunto la promozione in Serie A e ha ottenuto un importante successo in ambito europeo con la conquista dell’Eurochallenge. 

 

Reggio Emilia ha raggiunto la sua seconda finale scudetto consecutiva. Sei arrivato a Reggio l’anno della promozione a stagione in corso. Quali sono stati le basi di questo progetto così solido?

Reggio Emilia è sicuramente una piazza in cui la programmazione è molto importante. La dirigenza tende a fare contratti molto lunghi puntando sul blocco degli italiani. I risultati sono cominciati ad arrivare già dalla prima stagione con la conquista delle Final Eight di Coppa Italia, dei playoff e la conseguente qualificazione in Eurochallenge. Va ricordato anche che Reggio da quando è salita in Serie A ha sempre raggiunto la post season.

Reggio Emilia festeggia la conquista dell'Eurochallenge (sportcafe24.com)
Reggio Emilia festeggia la conquista dell’Eurochallenge (sportcafe24.com)

Nel 2014 siete riusciti a conquistare l’Eurochallenge, riportando un trofeo europeo in Italia dopo il successo della Virtus Bologna nel 2009. Che ricordi hai di quell’esperienza vissuta come capitano della squadra?

La vittoria dell’Eurochallenge è stata emozione unica anche perché, come detto, ero il capitano di quella squadra. È  il primo e unico trofeo europeo vinto dalla Pallacanestro Reggiana. Quello è stato l’inizio di un importante percorso europeo nelle coppe più prestigiose (Reggio ha partecipato all’Eurocup nelle due annate successive ndr).

Immaginavi che la squadra potesse raggiungere la finale scudetto già l’anno successivo?

Sì perché la vittoria in Eurochallenge ha impresso nella squadra una mentalità vincente che le ha permesso di continuare sulla strada giusta e di raggiungere due finali scudetto consecutive.
Molti mi hanno chiesto un pronostico su questa partita, ma sono davvero indeciso su chi scegliere. Sarà sicuramente una serie molto combattuta, e Milano, che tutti vedono come favorita non avrà vita facile. Menetti è un ottimo allenatore che riesce a motivare al meglio i suoi giocatori. Ci sarà da divertirsi.

Nel 2014 nonostante avessi un contratto fino al 2015 c’è stato il tuo passaggio a Caserta, dopo il caso Forlì. Come mai la decisione di abbandonare Reggio Emilia?

Anche le grandi storie d’amore finiscono. Nonostante io mi trovassi benissimo a Reggio Emilia volevo andare in una squadra che mi garantisse più minuti. Prima scelsi di andare a Forlì perché era un progetto unico in Italia con una squadra allestita per tornare subito in A anche se poi tutti sappiamo com’è andata a finire. Poi andai a Caserta per provare a raggiungere un’insperata salvezza partendo da 0-13. Alla fine siamo retrocessi a causa del punto di penalizzazione riuscendo quasi a compiere un miracolo in una stagione che non dimenticherò mai.

esposito pistoiaHai seguito coach Esposito a Pistoia riuscendo a portare a termine una stagione incredibile. Che voto daresti alla tua stagione e a quella di Pistoia?

Se dovessi dare un voto a questa stagione a Pistoia sarebbe un bel 10 perché abbiamo riscritto la storia del basket pistoiese con il raggiungimento delle Final Eight di Coppa Italia e poi anche dei playoff. Sono contento anche per coach Esposito perché è riuscito a ottenere dei risultati importanti dopo la beffa della scorsa stagione a Caserta. Io sono riuscito a raggiungere i 2000 punti in Serie A. Davvero una grande stagione.

Il prossimo vestirai ancora la maglia di Pistoia o viaggerai verso altri lidi?

Ora io sto continuando ad allenarmi a Pistoia e la mia intenzione è quella di rimanere nella compagine toscana. L’anno scorso ho firmato un contratto annuale, ora aspetto di incontrare la dirigenza per provare a discutere sul rinnovo, ma ancora è presto e c’è tempo.

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