Victoria Libertas Pesaro
Harrow 7.5: guida la carica nel finale del primo tempo, poi si stabilizza. 13+7+4: non saranno serviti ai fini del risultato, ma certamente è stato uno dei migliori dei suoi.
Thorton 6.5: non parte male, ma 3 falli in meno di 14 minuti lo mettono fuori partita quasi subito. Rientra e comincia a bombardare da oltre l’arco (4/6), ma la forse troppa foga alla fine lo costringe a lasciare il campo per 5 falli.
Fields 5: parte in sordina per infiammarsi nel secondo quarto, salvo poi spegnersi di nuovo quando Trento riprende il controllo del match. Alla fine si dimostra un fuoco di paglia, senza riuscire più a riaccendersi. 6 punti con il 30% dal campo: ancora una partita non all’altezza…
Zavackas 4.5: parte titolare, ma dire che il suo impatto sulla partita è nullo è dire poco. Si prende solo 2 tiri, non è mai presente, non si fa mai vedere in 18 minuti di utilizzo. Prestazione veramente da dimenticare.
Jones 7: si fa sempre notare offensivamente e a rimbalzo. E’ sempre lui il leader, il top player, valore aggiunto di questa squadra, ma viene “oscurato” dall’ottima prestazione di Harrow, dalle 5 palle perse e dal 7/15 dal campo. Chiude comunque sfiorando l’ennesima doppia doppia, 18+8.
Ceron 6.5: si prende la squadra sulle spalle quando la situazione sembra diventare pesante, ma il cuore da solo non basta. 11 punti, tirando male, 3 rimbalzi e 3 assist: serviva di più, ma sicuramente la sconfitta non è imputabile alla sua prestazione.
Gazzotti 6: prova senza infamia e senza lode. 5 punti e 2 assist in 19 minuti.
Nnoko 5.5: partenza da incubo con due falli in attacco quasi di fila che lo tolgono dalla partita. Nel terzo quarto si fa sentire, ma si spegne subito con soli 2 tiri presi (e realizzati). Peccato, a Pesaro sarebbe servito il suo impatto.
Aquila Basket Trento
Craft 8.5: con lui in campo la squadra gira che è un piacere. E non solo: 14 punti, 7 rimbalzi, 4 recuperi e 5 assist (ai quali si aggiungono 3 perse, ma d’altronde è umano anche lui). Miglior prestazione in canotta bianconera, assoluto MVP della partita.
Flaccadori 5: se Craft sigla la sua miglior prestazione stagionale, lui segna la sua peggiore. Poco lucido (e lo si evince dalla qualità dei suoi tiri) e mai presente. Buon per lui che ci pensano i compagni. In ogni caso è solo un inciampo, l’eccezione in una buona stagione.
Lighty 7: killer silenzioso. Lavora sottobanco per tutta la partita e porta a casa 14 punti e 6 rimbalzi, tutti fondamentali.
Hogue 6.5: sale in cattedra quando Pesaro sembra poter rientrare, ma la prestazione viene macchiata da 5 perse che, in ogni caso, non compromettono la partita dei trentini. Segna quando serve, e questo basta e avanza.
Baldi Rossi 6.5: partenza pazzesca per il lungo, ma dopo aver segnato 8 punti dei primi 10 dell’Aquila non riesce più a ritrovare la via del canestro con continuità. Anche lui bloccato un po’ dai falli, avrebbe potuto dare molto di più se ne avesse avuto occasione in una giornata che sembrava la sua.
Gomes 6: periodo non entusiasmante per lui, ma il suo impatto sulla gara non è dei peggiori. 9+7, ok, ma sparacchia troppo da oltre l’arco (1/7), cosa che gli fa perdere almeno mezzo punto. Prestazione comunque pienamente sufficiente.
Jefferson 6: fantasma. Si allontana da quello visto ad inizio stagione e si riavvicina a quello visto a Varese (quando non lasciò un impatto idilliaco). Fantasma anche per il minutaggio (18 minuti) oltre che per la prestazione. Si salva solo per i rimbalzi (9) che gli permettono di strappare una tirata sufficienza…
Forray 6.5: fa quello che gli viene chiesto. Riserva del migliore Craft della stagione, di certo non lo fa rimpiangere troppo quando è in campo al posto dell’americano.
Moraschini 7: discorso simile a Forray. 7 punti, 2 rimbalzi e 2 assist in soli 13 minuti fan promettere bene: voto alto per aver massimizzato quando la sua prestazione nonostante il minutaggio ridotto.
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