Cantù, a che punto siamo con staff dirigenziale e mercato? Contattato un team manager

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Nell’ormai anno e mezzo di presidenza Gerasimenko – sì, è passato solo un anno e mezzo, anche se sembra una decade con tutte le peripezie che si sono verificate – non possiamo dire di esserci mai annoiati, soprattutto i tifosi di Cantù, che hanno vissuto tutti i cambiamenti, a livello di giocatori e di allenatori (sei in 18 mesi, cosa che probabilmente nemmeno Zamparini a Palermo).
La stagione 2016-2017 è stata più che fallimentare perché si erano fatti proclami importanti del tipo “vogliamo arrivare tra le prime quattro” e alla fine i brianzoli hanno terminato al terzultimo posto in classifica, chiudendo a -8 dall’ultima piazza playoff e a solo +4 da Cremona. Se non è fallimentare tutto ciò…

Ora la società di Cermenate vuole ripartire e lo farà sicuramente con Salvatore Parrillo a roster, che probabilmente riceverà i gradi di capitano, essendo anche l’idolo delle folle ma, per il momento, questo è di secondaria importanza. La prima richiesta fatta da Carlo Recalcati – perché almeno quest’anno Cantù parte, in teoria, poi si vedrà, con un allenatore già da giugno – è stata quella di prolungare il contratto al suo vice allenatore Marco Sodini, e ciò è stato fatto, ma inoltre ha chiesto alla famiglia Gerasimenko di avere alcune figure che l’anno scorso non c’erano: un team manager, competente anche in scouting, un terzo allenatore, magari un quarto, e un responsabile italiano, che affianchi Kiril Bolshakov nello sviluppo del settore giovanile.

Nel ruolo di team manager è stato contattato Fabrizio Lorenzi, ex TM di Omegna, come riferito in esclusiva a BasketUniverso, già vicino alla firma con i canturini come direttore sportivo l’estate scorsa, prima che si virasse su Gianluca Berti, arrivato alla ribalta della cronaca per aver portato proprio in Piemonte Mike James, in Serie A2 Silver, l’allora Serie B, il quale ora sembra essere corteggiatissimo dall’Olimpia Milano, oltre che da alcune franchigie NBA, essendo lui in uscita dal Panathinaikos. Siamo ancora in una fase di “conoscenza” con Lorenzi, che però pare comunque uno dei candidati principali per questo ruolo, vista anche la sua grandissima conoscenza di scouting a 360 gradi.
Per quanto riguarda invece le altre posizioni, non circolano ancora nomi, con però la possibilità che il TM vada anche a ricoprire quel ruolo al fianco di Bolshakov, andandosi così a staccare definitivamente dal Progetto Giovani Cantù, acquisendo inoltre una società satellite in Serie CGold per permettere ai giovani giocatori di crescere e maturare in un campionato dalla statura – anche fisica – importante.

Sul fronte mercato è abbastanza tutto fermo perché c’è ancora incertezza se andare sul 5+5 o sul 3+4+5, con la seconda formula avvantaggiata rispetto alla prima, per la poca disponibilità di italiani “forti” e anche per la poca importanza che la famiglia Gerasimenko ha dimostrato dare agli atleti nostrani (uno dei più grandi errori commessi nella stagione passata). L’obiettivo è andare a prendere uno/due italiani che possano tenere bene il campo in Serie A, magari in rampa di lancio dall’A2, e si è parlato di Matteo Fantinelli, avendo già in squadra il sopracitato Parrillo e David Reginald Cournooh, che dovrebbe essere in Brianza anche per la stagione 2017/2018, così almeno dice l’accordo firmato a gennaio 2017 con la Red October, però i contratti, al giorno d’oggi, hanno un’importanza davvero relativa.
Insomma, anche quest’anno a Cantù gli italiani avranno molto probabilmente, almeno da quanto sembra in queste fasi iniziali del mercato, un ruolo abbastanza marginale nella formazione del roster, andando ad investire molti denari sugli stranieri, com’è stato fatto nel 2016-2017. La stagione scorsa non si è rivelata la scelta vincente, cosa che invece è stata per altre società, che hanno speso circa la metà del budget biancoblu ma che ora si trovano in finale Scudetto – Trento – la quale ha anche un’ossatura strutturale davvero importante, avendo spesso parecchi soldi nei vari ruoli cosiddetti “dietro la scrivania”, andando però così a risparmiare moltissimo sull’ingaggio dei giocatori.

A livello dirigenziale ci potrebbero essere dei cambiamenti abbastanza inaspettati ma vi sapremo dire meglio nei prossimo giorni, essendo la società ancora in una fase di programmazione dell’annata 2017-2018.

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