Italbasket porto rico

3 note positive di questo (brutto) 1° girone dell’Italbasket

Home Nazionali World Cup 2023

Diciamocelo in totale onestà: l’Italbasket ha un po’ (tanto) tradito le aspettative in questo 1° girone dopo le 7 vittorie in 7 amichevoli, con anche Nazionali di spessore come Serbia, Grecia, Brasile e Turchia. Però fa parte del gioco e soprattutto capita steccare una partita, specialmente se la palla non entra come nelle prime due sfide. Ma non abbiamo proprio fatto malissimissimo, ci sono anche delle note positive che ci portiamo nel 2° girone. Eccole qui, secondo noi.

La coppia two-way Tonut-Pajola

Stefano Tonut arrivava da una stagione difficile perché all’Olimpia Milano ha trovato pochissimo spazio ma si era capito sin da Folgaria che avrebbe voluto dimostrare a Ettore Messina, tramite l’Italbasket, che meritava eccome di stare ai piani altissimi del basket europeo e mondiale. Probabilmente, guardando nel complesso le prime 3 sfide, il ragazzo nativo di Cantù è stato l’MVP insieme a Pippo Ricci, anche se Simone Fontecchio ha fatto più punti di lui (88 contro 70).

La grande differenza di Tonut però è stata fatta in difesa, lo stesso fondamentale che ci porta a fare i complimenti a un altro che ha fatto molto bene, Alessandro Pajola. Il classe 1999 di Ancona non è uno scorer, lo sappiamo, ma quella tripla allo scadere del terzo quarto contro le Filippine ci ha fatto godere come dei matti. E poi il lavoro su Jordan Clarkson, prima di Tonut e poi di Pajo, è stato MAGISTRALE. Ieri abbiamo veramente visto, specialmente nel primo tempo, un clinic difensivo messo in campo da due giocatori di EuroLega. Pazzeschi!

La crescita di Spissu nel girone

Spissu ha fatto male, se non malissimo, contro l’Angola, nonostante gli assist, e per i primi 3 periodi contro i dominicani. Poi però ha acceso la luce ed è tornato a essere il solito Spissu allenato da “papà” Pozzecco c0n l’Italbasket. Contro i caraibici ci ha quasi portato da solo a impattare la gara e contro gli asiatici è stato determinante perché è stato in campo quasi 37 minuti (complice un non pronto Matteo Spagnolo nelle prime due gare) e ha sfiorato la doppia doppia in punti e assist (13+9). Il suo tiro da 3 punti sarà l’ago della bilancia venerdì contro la Serbia.

La produttività di Melli e Ricci

I due lunghi dell’Olimpia Milano solitamente non sono giocatori numericamente impressionanti ma hanno la caratteristica di essere costanti e produttivi. Ieri Melli ha segnato 10 punti ma ha anche tirato giù 6 rimbalzi (di cui 2 offensivi) e soprattutto smazzato 7 assist. Avere un lungo passatore è fondamentale per una compagine che tira 40 triple in un singolo match.

Pippo ha praticamente la seconda media punti dell’Italbasket, terza in verità, ma solo 0,3 punti di media in meno rispetto a Tonut. In tutte e 3 le gare finora disputate Ricci è stato fondamentale. Nel quarto quarto contro l’Angola ce l’ha un po’ risolta lui e ieri si è beccato un bacio dal Poz dopo una tripla piedi per terra che ha sostanzialmente messo la parola fine sul match. Venerdì sarà fondamentale quanto se non più di Melli perché dovrà aprirsi tantissimo contro Milutinov e farlo correre come un matto, per stancarlo il più possibile, cosicché i nostri esterni lo possano bucare più e più volte in penetrazione.

Leggi anche: Banchi polemico con la FIBA: “3 arbitri americani con il Canada non è giusto… Trattateli allo stesso modo!”

Immagine in evidenza FIBA

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.