A2 Gold: Biella ora vola, Torino e Forlì cadono ancora

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La Gold non si ferma: dopo i primi due turni di campionato, stasera già si sono giocate 4 partite della terza giornata, in attesa delle restanti che si disputeranno nella serata di domani. Un turno infrasettimanale utile soprattutto a quelle squadre come Napoli, Torino, Brescia e Casalpusterlengo che, per diverse ragioni, non hanno potuto disputare l’ultima partita. Due di loro, Torino e Napoli, sono state impegnate stasera assieme ad altre annunciate protagoniste del campionato come Ferentino, Biella e Forlì. Entriamo ora più nel dettaglio delle partite disputate, alcune delle quali hanno visto lo scontro diretto di alcune di queste compagini.

Biella 90 – Ferentino 77

Voskuil saprà trascinare Biella in entrambe le competizioni?
Voskuil, serata tranquilla da 16 punti

I piemontesi, forti del loro ottimo inizio di campionato, impartiscono una severa lezione a Ferentino, squadra provinciale che cerca di diventare grande. I ciociari sembravano poterci riuscire dopo l’exploit di Napoli, ma dopo due sconfitte consecutive sono di nuovo alle prese con i problemi di discontinuità evidenziati le scorse stagioni. L’inizio li vede protagonisti anche oggi con un parziale di 0-6 ma Laquintana ricuce e Raymond allunga con prepotenza. Gli amaranto vedono gli avversari scappare ma con Bucci e Thomas si mantengono a contatto prima che la tripla di Pierich infonda loro maggiore speranza a fine primo quarto (25-21). Il secondo periodo si apre con un parziale casalingo di 8 a 0 che non stronca un’orgogliosa Ferentino, in grado di rientrare con uno stratosferico Biligha. Biella si mantiene però sempre avanti grazie al contributo di suoi diversi elementi, tutti capaci di farsi trovare sul pezzo. Ferentino, nel momento in cui si riavvicina, è ancora respinta dai guizzi dei suoi avversari più forti, Voskuil e Raymond che sanciscono il 49-41 di metà gara. Al rientro sul parquet Voskuil e Raymond proseguono il loro show anche se il vero protagonista diventa Eric Lombardi, chirurgico nel tiro. I suoi punti sono fondamentali per l’allungo sul 73-55 che di fatto chiude la partita con 10 minuti di anticipo. Ferentino ci prova sino alla fine ma il massimo a cui può aspirare è un -8 per mano di Starks, ma Biella in questo inizio di stagione ha troppa convinzione per lasciarsi scappare una vittoria meritatissima. Si chiude 90 a 77.

TABELLINI:

ANGELICO BIELLA: Chillo 6, Voskuil 16, Lombardi 19, Raymond 22,  Laquintana 13, Berti 2, Infante 5, De Vico 3, Marzaioli, Pollone, Gonzato n.e, Chiavassa n.e     RIMBALZI: 34 (Chillo 7)    ASSIST: 17 (Voskuil 9)    TIRI LIBERI: 15/16    TIRI DA 2: 33/67    TIRI DA 3: 9/29

FMC FERENTINO: Starks 20, Bucci 18, Biligha 19, Ghersetti 2, Thomas 11, Pierich 7, Allodi, Guarino, Martino n.e, Roffi Isabelli n.e    RIMBALZI: 27 (Biligha 8)  ASSIST: 8 (Thomas 4)   TIRI LIBERI: 14/15   TIRI DA 2: 29/61    TIRI DA 3: 5/16

MVP: RAYMOND: partita di grande spessore per quest’americano che non sta sbagliando colpi in questo inizio di stagione. Anche contro Ferentino vede il canestro con facilità e si carica i suoi sulle spalle-

 

Napoli 88 -Forlì 59

Primi punti per i partenopei che, dopo la sconfitta in casa con Ferentino e il big match di Torino rimandato, annientano fra le mura amiche l’ambiziosa Forlì che resta inchiodata al fondo della classifica con zero punti. L’inizio vede i padroni di casa già in fuga trascinati da uno strepitoso Ganeto che raggiunge subito la doppia cifra, mentre la Fulgor Libertas prova a mantenersi in scia prima con Zizic e poi con Abbott. Grazie a loro due i primi 10 minuti si chiudono senza eccessivo distacco (25-20). Nel secondo periodo la Givova tenta ancora la fuga con i suoi uomini del quintetto tutti ben caldi e il contributo dell’ottimo Malaventura dalla panchina. Forlì tenta di rimanere aggrappata al match ma al momento dell’intervallo lungo il distacco supera già la doppia cifra (47-35). Nel terzo periodo si consuma definitivamente la carneficina dei romagnoli grazie all’ispirato Spinelli e a Jackson, con il solo Zizic unica arma convincente e continua negli ospiti. L’ultima frazione è una lunga passerella utile soltanto a rimpinguare i tabellini, a dare spazio alle seconde linee e a tentare di salvare l’onore. Forlì non ci riesce visto il pesante punteggio finale che recita 88 a 59. Il progetto di Boccio stenta a decollare, probabilmente anche per colpa delle difficoltà esterne al parquet. Dall’altra parte troviamo invece una Napoli finalmente brillante che, seppur senza Traini ancora infortunato, trova i suoi primi punti e grande fiducia per il proseguio della stagione.

TABELLINI:

GIVOVA NAPOLI: Jackson 12, Spinelli 17, Ganeto 17, Brooks 17, Brkic 7, Metreveli 4, Allegretti 5, Malaventura 9, Sabbatino, Perrella n.e    RIMBALZI: 34 (Brooks 9)    ASSIST: 19 (Spinelli 11)    TIRI LIBERI: 12/14     TIRI DA 2: 33/63    TIRI DA 3: 10/23

FULGOR LIBERTAS FORLI‘ : Abbott 15, Frassineti 13, Zizic 22, Bruttini 2, Saccaggi 5, Carraretto 2, Andreaus, Nero n.e, Saletti n.e, Agatensi n.e, Criveto n.e    RIMBALZI: 25 (Zizic 9)    ASSIST: 10 (Saccaggi, Abbott 3)    TIRI LIBERI: 9/12    TIRI DA 2: 24/58    TIRI DA 3: 2/13

MVP: GANETO: irresistibile nell’avvio ma non solo. Quando ce n’è bisogno sparge sulla partita punti e canestri importanti. Si risparmia solo nel finale, quando tutto è già deciso e chiuso.

 

Barcellona 76 – Trieste 71

Partita clamorosa a Barcellona Pozzo di Gotto dove i padroni di casa, a lungo sotto e dopo un inizio penoso, rialzano la testa e sfoderano nell’ultimo quarto una rimonta grande stile. Trieste ha sognato a lungo il colpaccio e, dopo un inizio da 3 a 18 di parziale con Candussi protagonista, le premesse per fare bene c’erano tutte. Barcellona si sveglia e chiude i primi 10 minuti in svantaggio soltanto per 11 a 20. Non è però la scossa che risveglia del tutto i siciliani visto che il leit motiv della sfida non cambia con Trieste che conduce e comanda in lungo e in largo. Tonut guida i suoi compagni che però non sono da meno e si fanno trovare tutti all’altezza della situazione. Barcellona sfugge ancora indietro sino al 34-46 di metà tempo. Gli uomini di Perdichizzi tornano dagli spogliatoi con una nuova mentalità e hanno un ritorno di fiamma grazie a De Ros che li sospinge sino al 49-5o, ma Trieste con il solito Tonut e Holloway trovano nuove energie e chiudono in saldo positivo anche la terza frazione: 51-56. Nell’ultimo quarto arriva il misfatto con Trieste che non riesce più a segnare e Barcellona che, molto lentamente e costantemente, guadagna punti su punti sino al sorpasso targato Spizzichini. Trieste ha ancora energie per recuperare ed impatta a quota 68 con la tripla di Carra. Peccato che i friulani non abbiano più le giuste forze psicofisiche per il concitato finale con i rivali che, invece, sospinti dall’entusiasmo della rimonta e dal pubblico, ottengono la vittoria per 76 a 71.

TABELLINI:

BASKET BARCELLONA: Kelley 18, Sherperd 11, Maresca 9, Marchetti 4, Spizzichini 5, Da Ros 15, Garri 10, Fiorito 4, Borra, Leonzio n.e    RIMBALZI: 27 (Garri 8)   ASSIST: 12 (Maresca, Kelley 3)     TIRI LIBERI: 18/26    TIRI DA 2: 25/58    TIRI DA 3: 9/16

PALLACANESTRO TRIESTE: Tonut 11, Grayson 9, Candussi 12, Carra 11, Holloway 8, Fossati 2, Mastrangelo 5, Prandin 6, Coronica, Marini 7     RIMBALZI: 37 (Candussi 10)   ASSIST 11  (Holloway 3)    TIRI LIBERI: 6/8     TIRI DA 2: 29/72    TIRI DA 3: 7/21

MVP: KELLEY: si tiene in ombra per grande parte del match come fa la sua squadra, ma si erge a salvatore della patria nel finale segnando i punti che favoriscono rimonta e sorpasso.

 

Trapani 84 – Torino 74

Stefano Mancinelli, 20 punti
Stefano Mancinelli, 20 punti

Colpaccio per Trapani che dimostra ancora una volta tutta la sua forza al Palauriga, schiantando niente di meno che la Manital Torino, una delle grandi favorite per la promozione. Il gruppo di Bechi non riesce a scrollarsi di dosso ansie e paure che forse gli trasmette il ruolo da favorita. Ancora a secco in classifica Mancinelli e compagni, penalizzati anche dal rinvio dell’unica sfida casalinga prevista finora, quella contro l’ostica Napoli. I siciliani iniziano con la mentalità giusta tentando di allungare con l’ottimo Evans. Torino non ci sta e fra break e contro break la partita procede sul filo dell’equilibrio con i padroni di casa in grado sempre di comandare grazie alla vena del già citato Evans che, con una bomba, porta la situazione sul 23-19 a fine primo quarto. Il secondo periodo vede segnali di aggressività di Torino che non lascia scappare gli avversari quando vogliono ma, anzi, mettono la freccia per il sorpasso con uno scatenato Lewis. Nonostante la vena dell’ex brindisino gli uomini di Lardo non si scompongono e si riportano avanti con Renzi, Meini ed Evans sempre sul pezzo al momento opportuno. Il 40-39 dopo 20 minuti fa immaginare una partita in equilibrio sino alla fine ma le cose non vanno in questo verso per merito di una Trapani scatenata che, oltre ai soliti noti, trova nel giovane Baldassare un altro scatenato mattatore. La Manital è solo Lewis e non trova armi per opporsi a un’irresistibile ondata granata che chiude la terza frazione sul 72 a 53. Il ritorno di Torino nel finale è preventivato e viene gestito dai siciliani con fatica e sudore, nonostante la grinta e la qualità di cui i rivali dispongono. Finisce 84 a 74: Trapani non può festeggiare il punteggio pieno per colpa della sconfitta a tavolino dell’esordio, mentre Torino si deve rimboccare le maniche e capire che, oltre ai grandi nomi, ci vuole ben altro per essere una vera squadra

TABELLINI:

PALLACANESTRO TRAPANI :Renzi 15, Meini 16, Bossi 3, Bray 9, Baldassarre 11, Ferrero 8, Evans 20, De Vincenzo n.e, Conti 2, Urbani n.e

MANITAL TORINO: Giachetti 6, Mancinelli 20, Lewis 20, Fantoni 2, Amoroso 4, Berry 9, Gergati 10, Rosselli 6 Viglianisi n.e, Pichi n.e, Vangelov n.e, Fiore n.e

MVP: EVANS: Conduce i suoi alla vittoria mietendo spettacolo, giocate e punti dal primo all’ultimo minuto. Determinante e fondamentale per la conquista di una vittoria molto significativa.

Bernardo Cianfrocca

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