Tre anni. Tre anni ormai che Veroli cercava di sopravvivere sul panorama cestistico italiano. Tre anni che la società ciociara ha sempre lottato per sanare i debiti e cercare di iscriversi al campionato. Stavolta però è davvero finita.
Nella serata di ieri, avrebbe dovuto tenere luogo un incontro tra il presidente Uccioli e i potenziali 20-25 creditori per raccogliere la necessaria cifra di 50.000 euro per riuscire a portare a termine il campionato. Tuttavia l’incontro è saltato e la situazione è ancora più grave se si pensa che ieri il ds Iannarilli aveva dichiarato al quotidiano “Il Nuovogiorno” che la squadra avrebbe probabilmente giocato contro Barcellona. Oggi il ds, secondo quanto riferito da “Sportando“, avrebbe cambiato idea annunciando che la crescita delle difficoltà spingerebbe a non giocare il match: la mancanza di organizzazione e le risorse basilari sarebbero le chiavi di gestione che sono mancate a questa società.
Poi sempre tramite “Sportando”, è arrivata la mazzata finale: il club ha comunicato ai suoi giocatori l’intenzione di ritirarsi dal campionato di A2 Gold. Ai giocatori sarebbe inoltre stato chiesto se avessero voluto giocare la partita contro Barcellona, ottenendo un immediato rifiuto.
Dopo Forlì si chiude un’altra pagina di storia di pallacanestro, compromettendo sempre di più l’andamento del campionato. Un campionato che mai come quest’anno sta mostrando la fragilità di alcune società nell’organizzazione e nelle risorse a cui attingere per operare dignitosamente per una stagione intera. Per una squadra che fino all’anno scorso era riuscita ad arrivare ai playoff, la stagione in corso rappresenta la disfatta totale che non solo aumenta le critiche sulla salute della pallacanestro italiana, ma “falsa” ancora di più la categoria: Veroli sarebbe la seconda esclusa, dopo Forlì, e quindi non si svolgerebbero i playout necessari magari a chi è in Silver (Piacenza su tutte) per sopravvivere in A2 ancora un’altro anno. Possiamo spendere parole e parole di vergogna su quanto è accaduto, ma la verità è che rimane solo l’amaro in bocca nel constatare che cadute di questo genere rovinano l’immagine della nostra pallacanestro. La crisi dietro la Serie A: cala il silenzio su Veroli.
Appassionato di tutto il movimento cestistico italiano e internazionale professionistico e giovanile.
Collaboratore per BasketUniverso da Ottobre 2014
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