A2 Ovest: derby vittoriosi in esterna per Tortona e Agrigento; cinquina di Siena, vittorie per Scafati e Latina

Serie A2 Recap

BENACQUISTA LATINA-BERME’ REGGIO CALABRIA 78-72

Francesco Ihedioha (www.latinaquotidiano.it)

Al PalaBianchini si presenta una sfida stimolante tra Latina e Reggio Calabria: entrambe hanno bisogno di due punti per motivi opposti, ovvero uscire da un crisi di 4 sconfitte nelle ultime 5 gare per i padroni di casa e continuare la piena rimonta verso una tranquilla salvezza per i calabri, reduci da 3 vittorie nelle ultime 4 uscite. Il primo quarto si mostra molto equilibrato: Uglietti mette subito in difficoltà la difesa nero-arancio, ma gli uomini di Benedetto rimangono ampiamente in gara grazie soprattutto a Brackins che piazza le giocate che tengono in piedi la Viola prima e la portano a +4 poi; il tiro di Mosley allo scadere chiude il primo periodo sul 21-19. Nella seconda frazione, non cambia l’intensità e la gara non si sblocca: le squadre giocano possesso per possesso ma senza che nessuna delle due riesca a prevalere sull’altra con Tavernelli e Brackins protagonisti; sul finale Crosariol sigla il canestro del +5, che permette agli ospiti di chiudere il primo tempo avanti sul 36-40. Al rientro in campo, Dobbins tiene in un primo momento a debita distanza gli avversari, poi dal 41-46 Latina domina a suon di triple: Pastore e Ihedioha in particolare favoriscono un parziale devastante che fa volare i nerazzurri addirittura alle 15 lunghezze di vantaggio per un parziale in 5′ è segnato 25-5! Brackins non si arrende e fa scendere leggermente il distacco sul 68-57 al termine del terzo quarto. Ed è utile poichè nel quarto periodo, è Dobbins-show: il n.40 della formazione ospite sigla 7 dei 10 punti con cui la Bermè torna a un possesso di distacco a 5′ dal termine; tuttavia, i nero-arancio non allungano con gli uomini di Gramenzi che restano in piedi per i successivi 4′. Nel momento di riprendere gli avversari, gli ospiti sbagliano i canestri decisivi e dalla lunetta Mei piazza i liberi che chiudono i conti sul 78-72

Benacquista Ass. Latina: Veccia ne, Tavernelli 11, Tagliabue, Ihedioha 19, Mei 11, Pastore 8, Uglietti 16, Mosley 12, Grande, Di Ianni ne; Rimbalzi: 27 (Mosley 7); 

 

GIVOVA SCAFATI-PAFFONI OMEGNA 89-70

Photo by Alfonso Izzo
Photo by Alfonso Izzo

Sfida importante al PalaMangano per la Givova: la capolista viene da due vittorie consecutive e oggi attende l’esame Omegna, risprofondata al penultimo posto dopo 3 stop di fila e ora, con l’acquisto di Galloway, ha bisogno di rilanciarsi verso la salvezza. Pronti e via, Scafati scappa subito: con una gran prova di squadra tra Crow e Simmons inizialmente e con le pesanti triple di Mayo prima e Spizzichini dopo il timeout di Magro il punteggio dopo più di 5′ recita 18-5 con la gara che sembra già indirizzata; qui Smith e Iannuzzi provano a farsi valere sotto le plance cercando di condurre almento una reazione, ma i padroni di casa sono in pieno controllo con il primo quarto che termina sul 27-18. Un minibreak piemontese sembra riaprire i conti, ma è solo un’illusione: qui entrano in scena Baldassarre e soprattutto Portannese che sigla 9 dei 13 punti del break di 13-0 condotto insieme al capitano che fa sprofondare la Fulgor a -17; Cappelletti e Galloway stavolta provano a dare nuovamente la scossa ma alla pausa lunga sembra già una partita scritta sul 56-37. Al rientro in campo, la partita non cambia: i successivi due quarti sono un puro controllo gialloblu, con gli uomini di Perdichizzi che amministrano tranquillamente il vantaggio senza mai farsi sorprendere dagli avversari, che le provano tutte, ma non riescono mai a girare l’inerzia a proprio favore; le lancette scorrono fino alla sirena finale quando il punteggio recita 89-70.

 

MENS SANA SIENA-LIGHTHOUSE TRAPANI 93-79

Darryl Bryant (corrieredisiena.corr.it)

Questa magica Mens Sana vuole continuare il suo momento d’oro: le quattro vittorie consecutive hanno alzato le quotazioni dei toscani, ora in piena zona playoff, e di fronte al pubblico del PalaEstra oggi arriva la dilaniata Trapani, che anche oggi dovrà fare a meno delle assenze di Griffin, Ganeto e Filloy. Il primo quarto comunque dimostra molta forza mentale e di squadra da parte dei granata che mantengono l’equilibrio contro la squadra più in forma del momento: Roberts e compagni faticano prendere il largo pur giocando un ottimo primo periodo al termine del quale la bomba del n.23 biancoverde dà il vantaggio ai padroni di casa sul 21-19. Nel secondo periodo però si scatena Bryant: l’americano sigla 13 dei successivi 19 punti di squadra con cui i siciliani sprofondano in 5 giri di lancette per un parziale pazzesco di 21-2 che doppia praticamente gli uomini di Ducarello; Renzi prova a dare una scossa ai suoi ma la frittata ormai è fatta: i padroni di casa sono in pieno controllo dell’incontro e vanno meritamente avanti all’intervallo sul punteggio di 53-32. Al rientro in campo, Trapani prova a reagire d’orgoglio trascinata dal suo capitano, ultimo ad arrendersi, ma la forza mentale degli uomini di Ramagli unita alle ottime prove individuali degli americani e dell’oriundo Diliegro che mantengono bene il distacco senza mai rischiare una rimonta vera e propria. Finisce 93-79.

Mens Sana Siena: Diliegro 21, Ranuzzi 8, Udom 9, Roberts 17, Bryant 25, Campori ne, Borsato 2, Marini, Bucarelli 3, Cucci 8;

 

 

NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO-ORSI TORTONA 56-60

Orsi Tortona - 10-MARKS
Derrick Marks (www.derthonabasket.it)

Quando si gioca un derby, classifica, punti e tutto il resto fanno solo statistica: ed è così che si presenta la sfida tra le piemontesi al PalaFerraris che dal punto di vista morale sarebbe un bel colpo per entrambe per alzare le proprie ambizioni. Il primo quarto si mostra subito molto equilibrato con le formazioni che partono bene con Brooks e Simoncelli a dare il vantaggio agli ospiti, prima che un blackout offensivo da parte di entrambe le squadre rallenti il ritmo e lo spettacolo della gara; Reati riaccende la luce siglando il +4 e da lì, i bianconeri mantengono il vantaggio fino alla prima minipausa sul 11-15. Il secondo periodo tuttavia è predominato dai padroni di casa: l’intensità difensiva degli uomini di Ramondino è davvero lodevole e quasi invalicabile, tenendo Derthona solo a 2 tiri dal campo e un libero per tutto l’arco dei 10′, meno si può dire dell’attacco con scarse percentuali al tiro ma che quando vanno a referto, in particolare con le bombe di Blizzard e Tommasini, fan male. L’1/2 di Bray chiude un primo tempo povero di canestri come recita il punteggio horror di 22-21. Al rientro in campo, la partita si alza di intensità e realizzazioni con Martinoni e Natali alzano il vantaggio a +7 e, al seguito della tripla di Reati, ancora Blizzard e Tommasini rispondono dall’arco per il primo +10 Casale; qui salgono in cattedra Brooks e Marks: gli americani bianconeri siglano in due gli ultimi 11 punti di squadra, riaccendendo la partita e andando all’ultimo periodo sul 39-35. I rossoblu mantengono bene il vantaggio, poi un minibreak firmato da Garri e dalla bomba di Spissu vale il pareggio a quota 43 a 6′ dal termine; Marks con 5 punti di fila pesantissimi consegna a Tortona il primo vantaggio utile, prima che Bray e Martinoni riportino il distacco a due lunghezze. I liberi di Simoncelli e Spissu riportano ossigeno alla truppa di Cavina, ma Casale non è ancora battuta perchè Tommasini spara la tripla del -2 che tiene alta ancora la tensione. Però è l’ultima goccia: Reati in lunetta fa 2/2 e Bray sbaglia il tiro del -1, così Tortona si aggiundica il derby per 56-60.

 

LA BRIOSA BARCELLONA-MONCADA AGRIGENTO 62-81

Kelvin Martin (www.fortitudoagrigento.it)

Da un’estremo all’altro del suolo italiano, arriva anche la sfida tra siciliane: la classifica recita due posizioni agli antipodi, ma come un derby che si rispetti cambiano le regole del gioco e oggi al PalAlberti questo match servirà più ai padroni di casa, sprofondati in fondo alla classifica e vogliosi di un riscatto che fatica ad arrivare. Nella prima fase di gara, le squadre si affrontano a viso aperto: se da un lato la Fortitudo riesce a far girare il pallone in maniera efficace tra i suoi giocatori, dall’altro sono gli americani a prendere per mano i giallorossi e a tenerli in gara per tutta la durata del periodo realizzando in due 17 dei 20 punti di squadra; al termine dei primi 10′ non c’è ancora un padrone sul punteggio di 20 pari. La stabilità permane anche nei primi minuti di ripresa, quando sono gli italiani a farla da protagonisti, finchè un minibreak targato De Laurentiis-Evangelisti consegna il primo vantaggio concreto ai biancoazzurri sul 26-33; Barcellona prova a reagire, ma qui entra in gioco Martin: il n.1 agrigentino sigla 7 dei successivi 9 punti di squadra che, uniti alla bomba di Vai, allargano il vantaggio a 12 lunghezze, prima che Migliori fissi il primo tempo sul 35-45. In avvio di ripresa, Barcellona lascia andare la partita: gli americani biancoazzurri ne approfittano per allungare ancora le distanze fino addirittura a 17 punti che sembrano un segnale deciso verso la chiusura del match; ma una gara si gioca 40′ e lo sanno bene Loubeau e Smith che a suon di canestri, portano a una rabbiosa rimonta con un 11-0 di parziale prima che Evangelisti e De Laurentiis scaccino via le paure con un minibreak di risposta di 5-0 che vale il 52-63 alla fine del terzo quarto. Ma è l’ultimo sforzo per la banda di Bartocci: Agrigento riprende in mano la gara e con un ultimo quarto fatto di intensa difesa e ed efficacia nella metà campo offensiva, chiude i conti sul 62-81.

Federico Gaibotti

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