A2 Ovest: Derthona dilaga su Siena, vittorie anche per Agrigento e Ferentino; Jackson la vince a Omegna

Serie A2 Recap

ORSI TORTONA-MENS SANA SIENA 85-65

Orsi Tortona - 10-MARKS

Scontro importante ai vertici al PalaOltrepo, dove Tortona è tornata a infilare una buonissima striscia positiva di 3 V consecutive che l’hanno proiettata a pari punti con Agrigento; oggi però arriva l’ostica Siena, che dopo aver preso in casa con Omegna dopo 6 successi di fila, vuole tornare a spingere. Il primo periodo si dimostra subito da grandi emozioni: le squadre attaccano bene, esprimendo un buon gioco e tenendo la partita in equilibrio; Brooks e Garri sono letali per i bianconeri, mentre gli ospiti trovano svariate soluzioni in attacco, ma è la tripla di Reati a dare il +3 alla Orsi che chiude il primo quarto sul 19-16. In avvio di secondo periodo, la parità permane finchè la tripla di Marks dà il primo vero strappo ai padroni di casa e la schiacciata di Brooks dà il primo +9 ai bianconeri sul 32-23; Derthona ha il controllo del campo, ma subito Udom dà il via alla risposta senese che riporta le distanze a un possesso. La partita è animata, ma sono i piemontesi a tenere le briglie della gara grazie al loro n.10 che riopera un allungo che chiude il primo tempo sul 46-38. Al rientro in campo però la partita assume una svolta decisiva: Spissu e Reati iniziano a prendere in mano la gara mettendo un’altissima intensità favorendo un parziale di 8-2 per siglare i 15 punti di vantaggio; Siena sembra scioccata, ma non riesce a reagisce sprofondando anche sulle 20 lunghezze di margine con Diliegro e Roberts purtroppo troppo isolati per poter dare la possibilità di una concreta rimonta. I bianconeri giocano a meraviglia e con un pazzesco 27-12 di parziale chiudono il terzo periodo sul 67-50. Ci si aspetterebbe una reazione, ma Siena si arrende: il quarto periodo scorre senza particolari sussulti da parte dei toscani che soccombono sotto i 20 punti di margine a Tortona che vince 85-65.
Orsi Tortona: Spissu 11, Marks 19, Reati 11, Simoncelli 2, Gay, Iannilli, Brooks 14, Antonietti, Bianchi 11, Garri 17, Maghet, Frattallone; Rimbalzi: 33 (Bianchi, Spissu, Reati 6); Assist: 17 (Spissu 6); T2: 20/31 T3: 12/34 TL: 9/10
Mens Sana Siena: Diliegro 14, Ranuzzi 12, Udom 8, Masciarelli, Bryant 15, Roberts 11, Borsato 2, Marini, Bucarelli 1, Cucci 2; Rimbalzi: 33 (Diliegro 8); Assist: 6 (Bryant 4); T2 20/46; T3 3/6; TL 16/25

 

MONCADA AGRIGENTO-NPC RIETI 84-72

www.fortitudoagrigento.it
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Dopo la brutta batosta subita in casa con Casalpusterlengo, è tempo di riscatto nel suo palazzetto per la Moncada; dall’altro del campo però arriva una temibile Rieti, alla continua ricerca di due punti salvezza riottenuti dopo l’ultimo match in casa con Casale. La partita parte su ritmi molto equilibrati, con Rieti che sfrutta soprattutto i suoi americani per avvicinarsi al ferro; ma Agrigento non molla la presa e sul 10-14 piazza un 9-0 con 6 punti di Eatherton per il primo vantaggio concreto biancoazzurro. Longobardi però spegne subito il focolaio biancoazzurro mandando tutti alla prima minipausa sul 19-18. Nel secondo periodo, parte forte in difesa la formazione di coach Ciani, che limita tantissimo le conclusioni dei laziali e costruisce con pazienza nell’altra metà campo arrivando a toccare la doppia cifra di vantaggio a quasi 5’ dall’intervallo; Rieti prova a rispondere in maniera adeguata, ma Saccaggi e compagni rispondono sempre ai tentativi ospiti e alla pausa lunga il tabellone recita 37-30. Dopo l’intervallo, la NPC entra in campo con un’altro atteggiamento e lo si intuisce subito dall’8-0 secco che ribalta il vantaggio in suo favore; Eatherton prova a dare una scossa ai biancoazzurri, ma gli americani amaranto-celeste tengono nettamente in partita la squadra. Le triple di Saccaggi e Chiarastella consegnano ad Agrigento la possiblità di allargare un nuovo divario, ma Pepper e Mortellaro non mollano la presa, e il canestro di quest’ultimo vale il 59-61 prima dell’inizio dell’ultima frazione. Nel quarto periodo, Agrigento va a prendersi la partita: Saccaggi ed Evangelisti dall’arco firmano il +4, poi, dopo la tripla di Pepper del -2, un 10-0 di parziale affossa i reatini sotto la doppia cifra di vantaggio a pochi giri di lancette dal termine; è la botta decisiva, perchè Rieti non si riprende e soccombre ad Agrigento per 84-72.
Moncada Agrigento: Evangelisti 17, Chiarastella 7, Eatherton 18, Martin 10, Saccaggi 22, De Laurentiis 8, Visentin ne, Vai 2, Morciano ne, Piazza; Rimbalzi: 35 (Chiarastella 8); Assist: 17 (Chiarastella 8); T2: 23/41; T3: 9/23; TL: 11/14;
NPC Rieti: Buckles 9, Mortellaro 16, Benedusi 2, Parente 8, Pepper 28, Hidalgo, Veccia, Feliciangeli 5, Longobardi 4, Ponziani; Rimbalzi: 37 (Buckles, Mortellaro 12); Assist: 6 (Pepper 4); T2 16/39; T3 10/28; TL 10/12

 

LA BRIOSA BARCELLONA-FMC FERENTINO 71-78

ferentino

Il PalAlberti continua a vedere lo spauracchio della Serie B, e oggi arriva per i giallorossi, la rampante Ferentino, che sotto la gestione di coach Ansaloni, ha ripreso ad ingranare infilando prestazioni sempre più positive. Una pioggia di triple dà inizio alla gara, ma Ferentino ha la mano già bollente con Bowers e Gigli che iniziano a martellare la retina avversaria; Barcellona prova a reggere il confronto con l’asse Pellegrino-Centanni, ma gli amaranto giocano con un altro ritmo e con Benevelli trovano il +10 sul finale di prima frazione che si chiude sul 12-22. Se il primo quarto era stato nettamente in favore ospite, il secondo vede la riscossa siciliana: dopo un’avvio a rilento in cui tocca anche il -13, la truppa di Bartocci guidata dagli scatenati Smith e Fallucca riesce a giocare con un’intensità più alta e a riavvicinarsi pericolosamente al punto che la tripla finale di Smith manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 39-42. Al rientro in campo, la partita per i primi 5’ assume contorni equilibrati con le squadre che giocano con una discreta intensità, ma senza alzare il ritmo; lo fa la FMC che con un break di 7-0 torna al comando: ancora una volta i padroni di casa si trovano ad inseguire, ma gli uomini di Ansaloni tengono il vantaggio fino all’ultima mini-pausa sul 53-59. Nel quarto periodo però arriva la svolta: dopo alcuni minuti di equilibrio, è Bowers a prendere in mano la squadra e a favorire un parziale di 11-0 costruito con pazienza e aggressività in difesa; Barcellona, sotto di 15 lunghezze, mostra poco gioco nel poter cambiare le sorti della gara e Ferentino lascia andare il match senza correre rischi, espugnando il PalAlberti per 71-78.
La Briosa Barcellona: Smith 21, Bianconi, Migliori 9, Loubeau 12, Cefarelli ne, Pettineo ne, Varotta ne, Centanni 7, Pellegrino 10, Fallucca 12, Maccaferri; Rimbalzi: 40 (Pellegrino 11); Assist: 11 (Fallucca 3); T2: 23/47; T3: 7/18; TL: 4/6;
Fmc Ferentino: Bulleri 3, Gigli 11, Galuppi, Raspino 4, Benevelli 7, Imbrò 9, Carnovali 12, Benvenuti ne, Bowers 19, Raymond 13; Rimbalzi: 25 (Bowers 5); Assist: 12 (Imbrò 5); T2: 19/33; T3: 12/27; TL: 4/4;

 

PAFFONI OMEGNA-ASSIGECO CASALPUSTERLENGO 82-83

Mitchell Poletti (ilrestodelcarlino.it)
Mitchell Poletti (ilrestodelcarlino.it)

A Verbania, il riposo o le gioie al momento sono off limits: nonostante l’importantissimo colpaccio a Siena, Omegna deve ancora cercare quei punti salvezza per uscire dai playout, ma contro la imprevedibile Assigeco sarà una dura battaglia. I primi minuti di gara si tingono di rosso e verde con Iannuzzi e Smith a dare gran peso al gioco sotto le plance toccando il +6 sul 13-7; qui però entrano in gioco i tiratori lodigiani: con un 11-0 con Jackson sugli scudi, gli ospiti ribaltano il vantaggio. La Paffoni prova a riprendere la testa, ma i rossoblu controllano bene il distacco e ancora Jackson timbra con una tripla il 18-25 che chiude il primo quarto. Dopo la minipausa, Poletti infiila 5 punti di seguito per il massimo vantaggio lombardo fino ad allora; i piemontesi provano allora a ribattere cambiando anche soluzioni con i vari Galloway, Casella, Gurini e Cappelletti, ma niente da fare: gli americani da soli rispondono alla grande a ogni tentativo rossoverde, poi sul finale la tripla di Casella chiude il primo tempo sul 42-49. Al rientro sul parquet, la Fulgor reagisce aggredendo forte in difesa, limitando così il vivace attacco rossoblu e con la triple di Galloway torna definitivamente in partita sul 53 pari; dopo un paio di giri di lancette, senza particolari allunghi, arriva il 7-0 con cui la formazione di Magro torna a comandare le operazioni: un magnifico terzo quarto rossoverde, chiuso dal canestro di Gurini porta le squadre agli ultimi 10’ sul 68-60. Un 7-0 Assigeco in avvio di ultima frazione però lascia presagire un finale con i controfiocchi: tuttavia ben presto Iannuzzi e Gurini riportano in poco tempo i padroni di casa a +10 dando poche speranze agli ospiti, i quali però non intendono mollare la presa. Poletti e Jackson mangiucchiano punti importanti, poi il -4 di Austin riaccende la speranza lodigiana a un minuto dal termine; Iannuzzi sbaglia il +6, e allora tocca a Jackson, dopo l’errore di Austin siglare la tripla da urlo del -1. Ora Omegna trema, e dopo la tripla sbagliata di Casella, arriva il buzzer di un Jackson pazzesco che ribalta ogni pronostico e porta a casa la vittoria per 82-83 in favore dell’Assigeco.
Paffoni Omegna: Galloway 13, Zanelli ne, Iannuzzi 12, Casella 15, Smith 14, Vildera, Banach ne, Cappelletti 10, Galmarini, Gurini 18; Rimbalzi: 33 (Smith 14); Assist: 21 (Cappelletti 9); T2 23/39; T3 10/23; TL 6/10
Assigeco Casalpusterlengo: Austin 18, Jackson 24, Donzelli ne, Poletti 26, Chiumenti 7, Sandri 8, Rota ne, Dincic ne, Fultz, Vencato, Rossato; Rimbalzi: 31 (Poletti 7); Assist: 14 (Fultz 6); T2: 23/37; T3: 10/32; TL: 7/10

Federico Gaibotti

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