Negli Stati Uniti la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 è iniziata nei giorni scorsi e sono già state somministrate oltre un milione di dosi. A tal proposito nei giorni scorsi il commissioner della NBA, Adam Silver, ha illustrato il piano della NBA per la gestione dei vaccini nel corso di una conferenza stampa virtuale.
Il numero uno delle lega americana ha specificato che nessun giocatore o addetto ai lavori verrà obbligato a vaccinarsi, specificando che la decisione resterà individuale per ognuno. Silver, poi, ha sottolineato che la NBA non tenterà nessun salto in avanti per ottenere in anticipo i vaccini rispetto al resto della popolazione, perciò ognuno riceverà la propria dose in base alle decisioni del servizio sanitario nazionale che utilizzerà criteri simili a quelli italiani, dando la precedenza a operatori sanitari, persone con un rischio clinico più elevato e anziani.
Il commissioner, poi, ha anche comunicato che le varie franchigie non dovranno assolutamente muoversi in autonomia poiché la distribuzione dei vaccini all’interno della lega verrà gestita a livello centrale.
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