Al suo terzo anno da commisioner della lega, Adam Silver è fiducioso di poter restituire alla gara delle stelle un appeal oramai sfumato.
Da occasione unica per vedere giocatori talentuosi affrontarsi in campo a semplice esibizione priva di agonismo: negli ultimi anni l’all star game della NBA non ha certo vissuto il suo miglior periodo, con i protagonisti impegnati più nel fornire uno spettacolo fine a sé stesso che non nel dare sfoggio delle loro reali capacità.
Così, dopo aver vociferato per anni su alcune possibili mosse per rendere la gara più interessante, sembra che Silver stia raccogliendo idee per dare nuovo lustro all’appuntamento domenicale dell’All Star Weekend, a partire da quello di Los Angeles 2018.
“Mi ha chiamato Chris Paul -ha detto Silver al MIT Sloan Sports Analytic Conference- dicendomi che dobbiamo cambiare qualcosa. Ha ragione, dal prossimo anno ci saranno delle novità”
Già, ma cosa di preciso?
Al momento, le proposte più credibili sembrano riguardare la selezione delle squadre, che dovrebbe passare dall’attuale votazione dei tifosi per la scelta dei quintetti di Est ed Ovest ad un sistema dove due capitani deputati scelgano i propri compagni, e l’introduzione del tanto chiaccherato tiro da 4 punti.
Ma le possibili novità non finisco qui: stando alle parole dello stesso Silver infatti: “si potrebbe introdurre un tiro da 10 punti dalla metà campo da utilizzare nell’ultimo minuto della partita, vedremo.”.
Pensate siano valide soluzioni per fare della gara delle stelle un appuntamento dall’alto tasso di competitività? In caso contrario fatelo sapere ad Adam Silver, la sua casella postale sarà a disposizione di appassionati ed addetti ai lavori per suggerimenti di ogni genere: adam@NBA.com.
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