Malcolm Grant è una point guard americana di 33 anni, un vero e proprio globetrotter. Nel corso della sua carriera, iniziata nel 2012, ha giocato ovunque: in Israele, in Australia, in Scozia, in Svezia, in Canada, in Slovenia, in Lituania, in Kazakhistan, in Croazia, in Montenegro e infine in Iran. Nelle scorse ore Grant è finito al centro in caso, dopo aver denunciato gli insulti razzisti ricevuti dall’allenatore Hernan Laginestra via WhatsApp.
Laginestra, coach del CD Motilones del Notre in Argentina, è arrivato a chiamare Grant un “arrogante e presuntuoso schiavo nero” perché questi, da quanto si deduce dagli screen, si sarebbe rifiutato di giocare per la sua squadra. “Grazie dell’opportunità, ma no grazie! Buona fortuna per questa stagione” aveva appena scritto l’americano, prima di vedersi rispondere: “Ecco perché fai ridere… Sai che non sei allenato e che ti taglierei dopo due giorni, mediocre”.
Malcolm Grant shared this conversation between him and coach Hernan Laginestra of CD Motilones del Notre on his Instagram.
The coach appeared to call Grant an ‘arrogant black slave.’#NOtoRacism. pic.twitter.com/Hr68oUVN2T
— Dionysis Aravantinos (@AravantinosDA) October 12, 2021
Foto: FIBA
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