Banks macchina inarrestabile: la Fortitudo piega Brescia e aggancia l’ottavo posto

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Fortitudo Lavoropiù Bologna 88 – 78 Germani Brescia

(27-20; 37-44; 65-57; 88-78)

La Fortitudo Lavoropiù Bologna non si fa distrarre le voci sulle difficoltà patite dalle casse biancoblu – uscite in settimana – e centra un preziosissimo successo sconfiggendo 88-78 la Germani Brescia, al quarto ko consecutivo.  Con questa vittoria, ottenuta ancora una volta con le rotazioni ridotte all’osso (out fino al termine della stagione Saunders e Toté e Mancinelli a mezzo servizio), i biancoblu felsinei staccano ulteriormente il fondo della classifica occupato da Cantù (a -4 con lo scontro diretto sfavorevole) e anzi si portano momentaneamente all’ottavo posto in coabitazione con la stessa Brescia, Trento, Pesaro e Cremona, a quota 18 punti. Sul successo di questa sera c’è la firma indelebile di Adrian Banks che, dopo i 24 punti segnati nel derby, ha alzato ulteriormente l’asticella arrivando a quota 34 – suo nuovo massimo in carriera – con uno strepitoso 9/11 nel tiro da tre punti. Più che positive però anche le prove di Tommaso Baldasso (16 punti) e Todd Withers, che proprio oggi rientrava da un infortunio e ha messo assieme 14 punti e 4 rimbalzi. Dopo esser partiti bene e aver toccato il +9 nel primo quarto, gli uomini di Dalmonte hanno subito il rientro di Brescia che nella seconda frazione ha alzato l’intensità e preso il controllo dei rimbalzi, ribaltando la situazione con un 24-10 per il +7 esterno all’intervallo lungo. Dall’altra parte però la Lavoropiù è riuscita a restare mentalmente in partita e a rispondere nel terzo quarto con un 16-3 confezionato da Banks, Whiters e Aradori che hanno ridato fiducia all’Aquila, capace poi nel terzo quarto di allungare nuovamente e poi resistere all’ultimo assalto della Germani.

La Fortitudo parte bene colpendo con il tiro da fuori di Banks e Whiters. Dall’altra parte Brescia risponde con la stessa moneta grazie a Moss e Wilson e prova a tenere la scia dei felsinei (17-11). Sotto di due possessi e con un bonus falli speso un po’ prematuramente, la Germani cerca comunque di non demordere e si aggrappa a Crawford. Gli sforzi lombardi però non bastano perché l’ingresso di Baldasso segna il passo della nuova accelerata fortitudina, culminata nel +9 (27-18), diventato poi +7 al suono della prima sirena (27-20). E’ Chery a cambiar volto alla Germani in avvio di seconda frazione: i cinque punti ravvicinati del canadese avviano infatti il 10-2 esterno che vale il sorpasso sul 29-30. Si accende un testa a testa senza esclusione di colpi – quattro falli offensivi consecutivi – che Brescia prova a risolvere prendendo il controllo dei rimbalzi e con altri cinque punti consecutivi per il 35-40. Un +5 che la Germani riesce addirittura a rimpinguare spinta da Luca Vitali, autore del “long two” del 37-44 di fine primo tempo.

Il piglio con cui Bologna esce dagli spogliatoi è dei migliori: Banks e Fantinelli avviano infatti un break dell’Aquila di 13 punti – corroborato anche da cinque punti consecutivi di Whiters – che vale il controsorpasso sul 50-47. Buscaglia prova allora a tamponare l’emorragia con un timeout ma al rientro sul parquet arriva un’altra tripla di Aradori per il 53-47. Bologna ritrova fiducia e anche il +8 con un gioco da quattro punti di Whiters (57-49). Dall’altra parte Brescia va nel pallone e regala a Bologna anche l’occasione del primo vantaggio in doppia cifra che Hunt non spreca (59-49). Serve la sostanza Burns alla Germani – scivolata persino a -11 sulla tripla di Banks – per limitare i danni e tornare a -5 prima di subire a fil di sirena l’ennesima bomba di Banks che vale il 65-57 a 10’ dalla fine. L’ultima mini-pausa fa bene ai lombardi che, come accaduto a inizio ripresa, inaugurano la frazione con i tiri da fuori, questa volta di Sacchetti per il nuovo -2 esterno. Gli ospiti sprecano addirittura il possesso del possibile pareggio o sorpasso e vengono puniti dalla tripla di Banks sul ribaltamento di fronte. A complicare ulteriormente le cose per la Germani arriva un tecnico fischiato a Buscaglia che costa l’ennesimo +6 fortitudino (69-63). I “soliti” Baldasso e Banks fanno poi il resto allungando nuovamente l’elastico del vantaggio della Lavoropiù che a meno di 3’ dalla fine si ritrova addirittura a -11 sulla conclusione pesante di Fantinelli. Con le spalle al muro, la Germani prova comunque a non darsi per vinta e risponde con un pressing che ispira il 6-0 per il -5 a 1’40” dalla quarta sirena. Burns fallisce addirittura per ben due volte il -3 e allora a mettere la parola fine sul match ci pensano Baldasso e Banks con due triple in un amen per l’88-78 finale.

TABELLINI: 

Fortitudo Lavoropiù Bologna: Fantinelli 5, Whiters 14, Banks 34, Baldasso 16, Hunt 6, Aradori 13, Cusin, Totè, Mancinelli, Pavani n.e., Manna n.e. All: Dalmonte

Germani Brescia: Vitali 13, Sacchetti 12, Burns 15, Chery 7, Willis 8, Crawford 8, Kalinoski 8, Moss 4, Wilson 3, Bortolani, Parrillo n.e., Bertini n.e. All: Buscaglia

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