Prima della vittoria dello scudetto nella stagione 2015-2016, il Leicester City aveva come risultato massimo il secondo posto ottenuto nella lontanissima stagione 1928-1929 quando le Foxes erano arrivate a un solo punto di distacco dallo Sheffield Wednesday. Come sappiamo, lo Sheffield Wednesday è anche la squadra che ha scartato Jamie Vardy, il gioiellino che, grazie ai suoi 24 gol, ha permesso alla squadra di Ranieri di compiere il miracolo sportivo del secolo.
Ieri (domenica 8 maggio ndr), nella finalissima del campionato inglese giocata alla O2 Arena di Londra e davanti a oltre 12.000 spettatori, i Leicester Riders che avevano dominato la stagione regolare (29-4) e i primi turni dei playoff, si sono arresi per 84-77, proprio contro una squadra di Sheffield, gli Sharks. MVP incontrastato di giornata Michael Tuck, autore di 20 punti e 13 rimbalzi, conditi anche da 4 assist.
I Riders hanno chiuso avanti i primi tre quarti di gioco (22-18; 44-43; 66-59), prima però di spegnersi completamente in fase offensiva e permettere a Tuck e compagni, grazie anche a un parziale di 14-0 (dal 71-66 al 71-80), di recuperare il gap e vincere così la seconda British Basketball League della loro storia.
Oltre a Tuck, nelle file degli Sharks, sono da segnalare anche le prestazioni di Odister (16+6) e Brooks (18+4). A nulla servono, invece, i 19 di Watson e i 15 di Washington.
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