Carmelo Anthony sta lavorando duro durante quest’estate per cercare di rientrare a far parte del mondo della NBA, che per alcuni anni lo ha visto appartenere ad una cerchia ristretta di top players: durante la serata di ieri, Melo è intervenuto in diretta ad ESPN ed ha rilasciato una lunga intervista, soffermandosi in particolare su tutto ciò che è successo durante la sua breve avventura della passata stagione agli Houston Rockets.
“Quando mi hanno mandato via, mi hanno praticamente detto che non avevo superato la prova delle prime 10 partite. Sono venuti da me a dirmi che i miei servizi non erano più richiesti. Ero incredulo, io ero lì solamente per aiutare la squadra e sarei stato disposto a fare qualsiasi cosa per i miei compagni. Ma Daryl (Morey) mi ha detto che le cose non funzionavano e se volevo capirlo bene, se no bene ugualmente, ero fuori dalla squadra. Ero davvero senza parole, era già difficile per me accettare il fatto di partire dalla panchina, ma rimanere fuori da una rotazione di 9-10 uomini in una squadra NBA? Doveva esserci qualcosa che andava al di fuori della pallacanestro. L’aver scoperto successivamente di essere in un “periodo di prova” di 10 partite mi ha fatto molto male. Ho avuto una conversazione in privato con Chris Paul, lui non ne sapeva niente, mi ha detto che non mi avrebbe mai fatto qualcosa di simile“.
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