Chef Curry: “La free agency del 2017? Non è una cosa che mi interessa!”

Steph Curry avrebbe ancora soltanto due anni di contratto con i Golden State Warriors a 11 milioni di dollari garantiti, un’inezia visto che si sta parlando dell’MVP della stagione regolare e visti i contratti astronomici che circolano nella Lega, anche a giocatori molto più scarsi di lui, ma quando aveva firmato, due stagioni fa, meritava quei soldi, non un centesimo di più, perché aveva le caviglie veramente malconce.

Nell’estate del 2017 terminerà il suo contratto con i Warriors ma questo non è un problema per lui perché dice di amare la California e l’ambiente che si è andato a creare nella squadra, perciò non ha nessuna intenzione di entrare nemmeno in contatto con altre squadre quando sarà unrestricted free agent e rifirmerà certamente per gli Warriors, naturalmente però a cifre che superano i 20 milioni annui, più del doppio di quanto ha percepito e sta percependo con l’attuale contratto.

Ecco le parole del numero 30 gialloblu:

Per come mi trovo ad Oakland in questo momento, la free agency non è per niente interessante per me perché amo

dove sto, amo l’organizzazione della franchigia per cui sto giocando e la Bay Area è ormai la mia casa ma soprattutto quella della mia famiglia”.

Chef Curry sembra essere convinto delle proprie idee, ma da qui a due anni le cose possono cambiare quindi non è detto che non cambierà idea nel corso del tempo. Su una cosa siamo certi: se Steph non avrà alcun problema di tipo fisico, i Warriors faranno di tutto per far firmare un prolungamento di contratto all’uomo di punta della franchigia, nonché uomo immagine ed invidiato da molti. Ad oggi, Curry ad Oakland è un simbolo della città e lui, citando sempre testualmente quello che dice nell’intervista, vuole “continuare a costruire il monumento che hanno iniziato ad erigere quest’anno”. Lunga vita al matrimonio fra Curry e Golden State insomma.