E’ stato uno dei pezzi pregiati dell’ultima free agency e, come l’ex compagno di squadra LeBron James, stava per lasciare la Florida e i suoi Miami Heat per tornare alle sue radici, in Texas, precisamente agli Houston Rockets che lo hanno cercato con insistenza. Quando tutto sembrava fatto, Chris Bosh ha optato per il dietrofront e ha deciso di restare nella franchigia che gli ha permesso di vincere due anelli consecutivamente.
In un’intervista è tornato sulla scelta di quest’estate e lo ha fatto con grande sincerità e senza giri di parole, ammettendo come i soldi abbiano influito su questa decisione: ” E’ sempre una questione di business. Credo che il 100% delle persone avrebbe fatto la stessa mia scelta. Non si tratta sempre e solo di soldi ma il nostro obiettivo è di essere pagati per quello che è il nostro reale valore. Se ti fai il mazzo è poi giusto essere ricompensato”.
Un Bosh che, dunque, ammette come la ricchezza maggiore della proposta di Miami (quinquiennale da 118 milioni a fronte del quadriennale di 88 milioni dei texani) abbia avuto un peso determinante, ma che, al tempo stesso, afferma con orgoglio di aver meritato una tale considerazione da Pat Riley. Innegabile è stato infatti il suo apporto alla causa in questi 4 anni anche se, ora, viene il difficile: far restare gli Heat ai piani alti della Eastern Conference nonostante l’abbandono di James. Bosh ci proverà ed anche se non dovesse riuscirci, avrà 118 milioni di buoni motivi per non rimanere troppo deluso.
- Messina si presenta a Milano: “Niente rivoluzioni, ma ognuno deve prendersi le sue responsabilità” - 19 Giugno 2019
- Cinciarini su Messina: “Per lui è fondamentale il rapporto umano. Il suo mantra è difendere alla morte e passarsi la palla!” - 19 Giugno 2019
- Udanoh, rimbalzi e freddezza: Avellino fa già vedere il baratro a Milano - 18 Maggio 2019