Nell’estate 2018, Toronto Raptors e San Antonio Spurs chiusero una delle trade più importanti degli ultimi anni: Kawhi Leonard e Danny Green in Canada, DeMar DeRozan in Texas. Un anno dopo, Toronto vinceva il primo titolo NBA della sua storia, con Leonard MVP delle Finals contro Golden State.
DeRozan, che nel frattempo ha vissuto due anni altalenanti a San Antonio, non ha mai nascosto che l’addio ai Raptors gli abbia fatto molto male, sia per il legame con la città che con l’amico Kyle Lowry. La guardia degli Spurs, durante una recente intervista al podcast di JJ Redick, The Old Man and the Three, ha parlato proprio di quanto è stata dura vedere vincere subito la sua ex squadra non appena l’aveva lasciata.
È stato decisamente duro. Sono rimasto a Toronto nove anni, ho attraversato di tutto. Ho raggiunto tantissimi traguardi che la gente pensava non avrei mai raggiunto. Credo che le critiche siano stato quello che mi ha guidato lungo tutta la carriera. Durante il mio tempo ai Raptors ho provato a costruire una atmosfera vincente. Sono stato un All Star titolare, ho visto l’All Star Game arrivare a Toronto per la prima volta, abbiamo fatto i Playoff, abbiamo vinto tutti i premi che si potessero immaginare e stavamo andando nella giusta direzione. Poi ho visto la persona che ci aveva appena eliminati [LeBron James, ndr] cambiare Conference e noi non abbiamo avuto l’occasione di vedere cosa sarebbe successo senza lui. Per me personalmente, me ne sono andato e ho visto i miei ex compagni vincere… È stato decisamente duro. Non voglio mentire. Specialmente dopo aver perso sempre nei Playoff, poi diventi uno spettatore e li vedi vincere. Ho pensato: “Dannazione, ero io il problema?”.
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