ALMA PALLACANESTRO TRIESTE – GSA APU UDINE 78 – 71
(23-12; 11-11; 27-22; 17-26)

Quintetti:
Trieste: Parks, Bossi, Green, Pecile e Da Ros
Udine: Castelli, Okoye, Traini, Vanuzzo e Ray
Assenze:
Coach Dalmasson non ha problemi di organico per questa gara e avrà a disposizione il roster al completo. Decide, come ormai consolidato, di lasciare Vincenzo Pipitone in tribuna e di usufruire dell’esperienza di Alessandro Cittadini sul parquet.
Coach Lardo, invece, avrà diversi problemi di formazione per questa partita, visto che dovrà fare a meno di Joel Zacchetti e Riccardo Truccolo, entrambi infortunati, per questa partita.
Stato di forma:
Torna il derby del Friuli Venezia Giulia, torna la sfida tra due città e due mondi differenti, la partita che divide un’intera regione, la partita tra Trieste e Udine.
Trieste arriva a questa partita dopo quattro vittorie di fila, di cui tre tra le mura amiche del Pala Rubini Alma Arena, che è diventato un vero e proprio fortino. Oggi l’Alma cercherà la vittoria contro gli storici rivali friulani e anche il quinto risultato utile consecutivo, che la proietterebbe sempre più in alto.
Udine, invece, ha perso l’ultima partita disputata in casa contro Imola e non vince dalla sesta giornata, quando vinse a Cividale del Friuli contro Chieti. Oggi, quindi, la Gsa avrà voglia di riscattarsi e tornare alla vittoria per dare un dispiacere agli storici rivali triestini.
Scelta tattica:
Trieste fa partire l’azione con Bossi o Prandin e cerca tramite circolazione di palla l’uomo più in forma Green per una penetrazione o un tiro da tre. Come alternativa l’Alma sfrutta i centimetri di Da Ros o Cittadini per una soluzione facile in post basso e prova molto spesso a smarcare un tiratore sulla linea da tre o fuori dall’area piccola. Prandin è quello che riesce a sfruttare meglio questa soluzione. Difesa molto aggressiva quella dei giuliani, ma a tratti distratta e poco incisiva.
Udine si affida a Traini in regia e il play di Loreto non disdegna anche la soluzione personale. La Gsa però si affida in attacco prevalentemente ad Okoye e Ray, che cercano la soluzione personale. I due americani, soprattutto Ray, sono i più propositivi e sfruttano il loro talento per una penetrazione o un tiro da tre punti, tenendo in partita Udine fino alla fine. Anche Cuccarolo in post basso è una soluzione gradita ai friulani e porta diversi punti alla causa della Gsa. Difesa alta quella di Udine, che pressa subito Trieste, ma perde spesso l’uomo e lascia troppi punti ai giuliani.
La gara:
Okoye apre le danze per Udine, ma Green risponde con una tripla per il +1 di Trieste. E’ sempre Green il più pericoloso per l’Alma, che prova a scappare, dopo un periodo di stallo, grazie ad un parziale di 5-0. Ray e Vanuzzo però non ci stanno e Udine riesce poi a pareggiarla. Nel finale del periodo l’Alma riesce comunque ad aumentare il suo vantaggio grazie alle giocate di Green e Parks e chiude il primo quarto a +11. Nel secondo periodo Udine cerca la rimonta, ma Trieste allunga ancora a +14 con Cittadini. Dopo un nuovo periodo di stallo in cui le due compagni segnano poco o nulla è la Gsa, nei minuti finali, a farsi pericolosa e si affida ad Okoye e Cuccarolo per rosicchiare qualche punticino fino al -10. Trieste, però, fa buona guardia e riesce a chiudere il primo tempo in vantaggio di undici punti. Risultato sul 34-23.

Udine comincia forte nel terzo periodo e con Ray e Traini accorcia subito le distanze fino al -7. Ci pensa allora Prandin a togliere le castagne dal fuoco a Trieste con una tripla. La Gsa però non molla e con Cuccarolo e Ray cerca di rimontare, ma le due triple di Pecile e Prandin allontanano nuovamente l’Alma, che allunga a +14. Ancora Udine cerca la rimonta con Ray sugli scudi, ma Trieste è viva e con uno scatenato Da Ros riesce ad allungare nuovamente le distanze fino al +19. La tripla di Ray nel finale però tiene acceso un lumicino di speranza per la Gsa. Bossi segna subito per il +18 nell’ultimo quarto, mentre Udine cerca la disperata rimonta. Baldasso però segna la tripla del +20 che sembra chiudere la partita. La Gsa,comunque, a poco a poco riesce a rosicchiare diversi punti e sfruttando qualche imprecisione di troppo dell’Alma si riporta sotto con Ray e Okoye. Così clamorosamente Udine è a -8 a meno di due minuti dal termine. Trieste però tiene duro fino alla fine e sfruttando il margine accumulato riesce a portare a casa la vittoria nonostante la pressione dei friulani. Finisce con la vittoria dei padroni di casa per 78-71.
Svolta della partita:
Il parziale di 8-0 con cui un super Da Ros guida Trieste fino al +19. L’ex Verona risolve da solo i problemi dell’Alma e firma l’allungo decisivo, che Udine non riuscirà più a recuperare.
Migliori in campo:

Trieste: Matteo Da Ros, a volte sembra isolarsi completamente dal match, ma quando decide di sfruttare le sue potenzialità sia in attacco che in difesa è devastante per l’andamento della partita. Chiude con 12 punti, 3 rimbalzi e ben 6 assist. Nota di merito per Roberto Prandin, che con 15 punti fa vedere i sorci verdi a Udine e segna sempre nei momenti decisivi.
Udine: Allan Ray, la guardia di Udine non molla fino alla fine e riesce a segnare ben 35 punti, caricandosi addosso le speranze di rimonta dei friulani, ma non basta per la vittoria finale.
Peggiori in campo:
Trieste: Andrea Coronica, il capitano triestino sente troppo il derby e non riesce a dare il suo solito contributo alla squadra. Nonostante i 5 rimbalzi, infatti, lascia anzitempo il campo per 5 falli e mette a referto zero punti.
Udine: Andrea Traini, il play ex Recanati, nonostante più di 20 minuti di impiego, non riesce mai a dare la scossa decisiva a Udine e chiude con solo 3 punti e 1 assist.
Tabellini:
ALMA TRIESTE: Parks 8, Bossi 6, Coronica 0, Green 16, Ferraro 0, Pecile 7, Baldasso 6, Gobbato ne, Simioni ne, Prandin 15, Cittadini 8, Da Ros 12, All. Dalmasson; RIMBALZI: 38 (Parks 8); ASSIST: 18 (Da Ros 6); T2: 19/39; T3: 9/26; TL: 13/17;
GSA UDINE: Diop ne, Castelli 8, Gatto ne , Okoye 13, Nobile 1, Cuccarolo 8, Traini 3, Pinton 1, Ferrari 0, Vanuzzo 2, Ray 35, All. Lardo; RIMBALZI: 41 (Okoye 12); ASSIST:5 (Okoye, Nobile, Pinton e Vanuzzo 1) ; T2: 18/52; T3: 13/33; TL: 5/19;
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