Il derby è giuliano: Udine non molla fino alla fine, ma a spuntarla è Trieste

Serie A2 Recap

ALMA PALLACANESTRO TRIESTE – GSA APU UDINE 78 – 71

(23-12; 11-11; 27-22; 17-26)

Ph. Andrea G. Costa
Trieste si aggiudica il sentitissimo derby con Udine e infila la quinta vittoria di fila (Ph. Andrea G. Costa).

Quintetti: 

Trieste: Parks, Bossi, Green, Pecile e Da Ros

Udine:  Castelli, Okoye, Traini, Vanuzzo e Ray

Assenze: 

Coach Dalmasson non ha problemi di organico per questa gara e avrà a disposizione il roster al completo. Decide, come ormai consolidato, di lasciare Vincenzo Pipitone in tribuna e di usufruire dell’esperienza di Alessandro Cittadini sul parquet.

Coach Lardo, invece, avrà diversi problemi di formazione per questa partita, visto che dovrà fare a meno di Joel Zacchetti e Riccardo Truccolo, entrambi infortunati, per questa partita.

Stato di forma: 

Torna il derby del Friuli Venezia Giulia, torna la sfida tra due città e due mondi differenti, la partita che divide un’intera regione, la partita tra Trieste e Udine.

Trieste arriva a questa partita dopo quattro vittorie di fila, di cui tre tra le mura amiche del Pala Rubini Alma Arena, che è diventato un vero e proprio fortino. Oggi l’Alma cercherà la vittoria contro gli storici rivali friulani e anche il quinto risultato utile consecutivo, che la proietterebbe sempre più in alto.

Udine, invece, ha perso l’ultima partita disputata in casa contro Imola e non vince dalla sesta giornata, quando vinse a Cividale del Friuli contro Chieti. Oggi, quindi, la Gsa avrà voglia di riscattarsi e tornare alla vittoria per dare un dispiacere agli storici rivali triestini.

Scelta tattica: 

Trieste fa partire l’azione con Bossi o Prandin e cerca tramite circolazione di palla l’uomo più in forma Green per una penetrazione o un tiro da tre. Come alternativa l’Alma sfrutta i centimetri di Da Ros o Cittadini per una soluzione facile in post basso e prova molto spesso a smarcare un tiratore sulla linea da tre o fuori dall’area piccola. Prandin è quello che riesce a sfruttare meglio questa soluzione. Difesa molto aggressiva quella dei giuliani, ma a tratti distratta e poco incisiva.

Udine si affida a Traini in regia e il play di Loreto non disdegna anche la soluzione personale. La Gsa però si affida in attacco prevalentemente ad Okoye e Ray, che cercano la soluzione personale. I due americani, soprattutto Ray, sono i più propositivi e sfruttano il loro talento per una penetrazione o un tiro da tre punti, tenendo in partita Udine fino alla fine. Anche Cuccarolo in post basso è una soluzione gradita ai friulani e porta diversi punti alla causa della Gsa. Difesa alta quella di Udine, che pressa subito Trieste, ma perde spesso l’uomo e lascia troppi punti ai giuliani.

La gara:

Okoye apre le danze per Udine, ma Green risponde con una tripla per il +1 di Trieste. E’ sempre Green il più pericoloso per l’Alma, che prova a scappare, dopo un periodo di stallo, grazie ad un parziale di 5-0. RayVanuzzo però non ci stanno e Udine riesce poi a pareggiarla. Nel finale del periodo l’Alma riesce comunque ad aumentare il suo vantaggio grazie alle giocate di Green e Parks e chiude il primo quarto a +11. Nel secondo periodo Udine cerca la rimonta, ma Trieste allunga ancora a +14 con Cittadini. Dopo un nuovo periodo di stallo in cui le due compagni segnano poco o nulla è la Gsa, nei minuti finali, a farsi pericolosa e si affida ad Okoye e Cuccarolo per rosicchiare qualche punticino fino al -10. Trieste, però, fa buona guardia e riesce a chiudere il primo tempo in vantaggio di undici punti. Risultato sul 34-23.

Niente da fare oggi per Udine, che nonostante la super prova di Ray perde a Roseto (foto di Jessica Franceschini).
Niente da fare oggi per Udine, che nonostante la super prova di Ray perde il derby (foto di Jessica Franceschini).

Udine comincia forte nel terzo periodo e con Ray e Traini accorcia subito le distanze fino al -7. Ci pensa allora Prandia togliere le castagne dal fuoco a Trieste con una tripla. La Gsa però non molla e con Cuccarolo e Ray cerca di rimontare, ma le due triple di Pecile e Prandin allontanano nuovamente l’Alma, che allunga a +14. Ancora Udine cerca la rimonta con Ray sugli scudi, ma Trieste è viva e con uno scatenato Da Ros riesce ad allungare nuovamente le distanze fino al +19. La tripla di Ray nel finale però tiene acceso un lumicino di speranza per la Gsa. Bossi segna subito per il +18 nell’ultimo quarto, mentre Udine cerca la disperata rimonta. Baldasso però segna la tripla del +20 che sembra chiudere la partita. La Gsa,comunque, a poco a poco riesce a rosicchiare diversi punti e sfruttando qualche imprecisione di troppo dell’Alma si riporta sotto con Ray e Okoye. Così clamorosamente Udine è a -8 a meno di due minuti dal termine. Trieste però tiene duro fino alla fine e sfruttando il margine accumulato riesce a portare a casa la vittoria nonostante la pressione dei friulani. Finisce con la vittoria dei padroni di casa per 78-71. 

Svolta della partita:

Il parziale di 8-0 con cui un super Da Ros guida Trieste fino al +19. L’ex Verona risolve da solo i problemi dell’Alma e firma l’allungo decisivo, che Udine non riuscirà più a recuperare.

Migliori in campo: 

prandin-trieste
Roberto Prandin è uno dei migliori in campo in questo sentitissimo derby.

Trieste: Matteo Da Ros, a volte sembra isolarsi completamente dal match, ma quando decide di sfruttare le sue potenzialità sia in attacco che in difesa è devastante per l’andamento della partita. Chiude con 12 punti, 3 rimbalzi e ben 6 assist. Nota di merito per Roberto Prandin, che con 15 punti fa vedere i sorci verdi a Udine e segna sempre nei momenti decisivi.

Udine: Allan Ray, la guardia di Udine non molla fino alla fine e riesce a segnare ben 35 punti, caricandosi addosso le speranze di rimonta dei friulani, ma non basta per la vittoria finale.

Peggiori in campo: 

Trieste: Andrea Coronica, il capitano triestino sente troppo il derby e non riesce a dare il suo solito contributo alla squadra. Nonostante i 5 rimbalzi, infatti, lascia anzitempo il campo per 5 falli e mette a referto zero punti.

Udine: Andrea Traini, il play ex Recanati, nonostante più di 20 minuti di impiego, non riesce mai a dare la scossa decisiva a Udine e chiude con solo 3 punti e 1 assist.

Tabellini: 

ALMA TRIESTE: Parks 8, Bossi 6, Coronica 0, Green 16, Ferraro 0, Pecile 7, Baldasso 6, Gobbato ne, Simioni ne, Prandin 15, Cittadini 8, Da Ros 12, All. Dalmasson; RIMBALZI: 38 (Parks 8); ASSIST: 18 (Da Ros 6); T2: 19/39; T3: 9/26; TL: 13/17;

GSA UDINE: Diop ne, Castelli 8, Gatto ne , Okoye 13, Nobile 1, Cuccarolo 8, Traini 3, Pinton 1, Ferrari 0, Vanuzzo 2, Ray 35, All. Lardo; RIMBALZI: 41 (Okoye 12); ASSIST:5 (Okoye, Nobile, Pinton e Vanuzzo 1) ; T2: 18/52; T3: 13/33; TL: 5/19;

Fabio Silietti

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