E’ notizia di appena due giorni fa il ritorno in Francia di Boris Diaw al Paris Levallois, ed oggi il lungo ex Jazz e Spurs, sul sito francese Bros.Stories, ha rilasciato una lunga intervista in cui spiega i motivi della sua decisione.
Finita la stagione Nba, ho dovuto aspettare la decisione degli Utah Jazz se tenermi o meno anche per la stagione successiva. Hanno scelto di non confermarmi, quindi avevo diverse opzioni: aspettare un’offerta da un’altra squadra Nba o cercarmi subito una squadra in Europa. Ho parlato con diverse persone, tra cui Freddy Fauthoux (l’allenatore del Paris Levallois), persona con cui ho sempre avuto un buon rapporto avendoci giocato insieme nella Nazionale francese (ad Eurobasket 2005) e nel Pau (dal 2000 al 2003), squadra di cui era il capitano. Ho avuto l’occasione di vedere il buon lavoro che sta svolgendo a Parigi con i suoi assistenti, di vedere cosa ha costruito negli ultimi anni: la scorsa stagione hanno dato l’opportunità di giocare a giocatori francesi come Poirier e e Labeyrie migliorandoli fino a portarli in Nazionale, ed ho trovato davvero stimolante partecipare ad un progetto come quello del Levallois.
La mia scelta non è stata dettata dai soldi: ho scelto Parigi per giocare in una squadra in cui posso essere utile aiutando i giovani a crescere, portando la mia esperienza al servizio dei compagni. E’ stata anche una scelta per rimanere in forma, giocando ancora ad un alto livello di pallacanestro in attesa di una squadra Nba che possa avere bisogno di me a stagione in corso oppure in vista dei Playoffs. Poi ho scelto il Levallois per diverse ragioni: per prima cosa conosco il coaching staff ed ho un buon rapporto con tutti, poi perchè volevo vivere a Parigi con la mia famiglia. Ci sono stato da giovane, ai tempi dell’INSEP, ma non ho mai vissuto appieno la città. Con i treni ad alta velocità poi, sarò a sole due ore da Bordeaux, città dove vive la mia famiglia e dove ho lasciato molti amici (Diaw è stato anche presidente del JSA Bordeaux dal 2010 fino allo scorso Marzo, e durante il Lockout del 2011 ha giocato in Aquitania).
Come ultima cosa, la mia passione per il basket è ancora fortissima! Dopo l’eliminazione ad Eurobasket, avevo ancora tanta voglia di giocare a pallacanestro, soprattutto per divertirmi, perchè amo quello che faccio. Per tutte queste ragioni, la decisione più sensata per me era andare a giocare al Paris Levallois. Certo, avrei potuto scegliere altri club francesi: so che lo Strasburgo era interessato a me, poi personalmente mi avrebbe fatto piacere tornare a giocare a Pau, la mia prima squadra da professionista. Alla fine è stato Freddy Fauthoux a convincermi ad andare a Parigi. Ho firmato un contratto di un anno, ma c’è un accordo con la società per cui, se dovesse arrivare la chiamata Nba, loro mi lasceranno partire. Adesso non vedo l’ora di tornare a giocare in Francia per un pubblico francese, cosa che negli ultimi anni non ho chiaramente potuto fare, giocando negli Usa.
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