Florida è in una striscia aperta di 4 sconfitte consecutive ed il record dei Gators, dopo la sconfitta contro Texas A&M, recita 12-13, sotto il 50 per cento per la prima volta dal 1996-97, quando coach Billy Donovan era alla prima stagione su questa panchina. Florida l’anno scorso ha disputato le Final Four e nei ranking pre-stagionali era dato intorno alla n.7/8 ma la stagione, nonostante giocatori su cui erano riposte grandi attese quali Devin Robinson, Dorian Finney-Smith e Michael Frazier, sta andando come peggio non si potrebbe facendo della squadra di Gainesville la vera delusione di questa stagione; a sorpresa ad assumersi parte delle colpe è stato, nella conferenza stampa che ha seguito l’ultima sconfitta, proprio coach Donovan:
Sono stato incapace di aiutare i miei giocatori in molte situazioni, e mi dispiace, come allenatore, di non poter essere davvero d’aiuto. Non ho dei ragazzi che non mi ascoltano, semplicemente non sono stato in grado di portarli a fare determinate cose in modo continuo e duraturo; a volte mi sento come se avessi traslasciato qualcosa e questo mi da fastidio. Ci si può sedere e parlare di sfortuna, infortuni e altre cose di questo tipo. Non ho mai creduto a questo; io credo che sei tu che sei in grado di metterti nella posizione di essere fortunato e quest’anno non siamo stati in grado di farlo.
I Gators, a meno di imprese quasi impossibili (vincere il torneo della SEC, fatto che significa vincere contro Kentucky), non faranno il torneo NCAA e questa stagione non verrà certo ricordata in positivo dai tifosi dell’università di Gainesville, ma il mea culpa di coach Donovan, in un mondo dello sport in cui quando le cose vanno male si ricorre alla pratica dello “scarica-barile” suonano come un bel gesto all’interno di un annata da dimenticare.
