Le parole del coach della Carpegna Prosciutto Pesaro al termine del match vinto contro la Vanoli Cremona:
Avete visto la partita e l’unica cosa positiva è che abbiamo vinto in casa dopo 19 mesi, speriamo che ora Pesaro non debba aspettare di nuovo così tanto prima di vincere di nuovo in casa. Tutto il resto è da dimenticare: dall’inizio scarso, senza energia e debole in attacco segnando poco; fino al secondo tempo con tante letture sbagliate contro la zona. Oltre tutto c’è stato qualcuno che quando le cose non andavano come volevamo si è impaurito. Questa squadra deve correre, deve difendere, prendere buoni tiri e giocare con fiducia; ma alla fine abbiamo vinto per fortuna.
Sul +21 si è spenta la luce perché ho messo giocatori che non giocano per la squadra. Si è spenta la luce perché abbiamo lasciato tirare Hommes da tre punti sempre in maniera molto facile, si è spenta perché ci siamo dimenticati come eravamo andati in vantaggio e come avevamo difeso. Abbiamo dimenticato come dobbiamo giocare a basket, tutti avevano iniziato a pensare “ora faccio io un tiro”.
Alla domanda: “Non credi di aver rischiato abbastanza avendo tenuto fuori Cain nel momento della rimonta di Cremona?” il coach biancorosso si è espresso forte e chiaro sulla mancanza di un cambio del suo centro:
Cain ha giocato 36 minuti ed io dal primo giorno che sono qui sto parlando che ci serve un altro lungo, ma nessuno mi ascolta e andiamo avanti. Trentasei minuti sono tanti per uno come lui, ma d’altronde avete visto Basso com’è entrato, avete visto Zanotti da 5… insomma, questa è la nostra realtà. Se ho rischiato… il ragazzo non può giocare 45 minuti, soprattutto se vogliamo sempre correre su e giù per il campo.
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