Nonostante una Dinamo estremamente cinica da oltre l’arco (50% da tre) e capace di segnare quasi cento punti, l’Acqua S.Bernardo va vicina al colpaccio in terra sarda, recuperando nel quarto periodo un match che pareva perso dopo il -19, tornando a sole quattro lunghezze di scarto. Tuttavia, i due punti sono cosa di Sassari, che con merito vince l’ultima partita del girone di andata di regular season. 98 a 92 il finale del “PalaSerradimigni”, di seguito il commento di coach Cesare Pancotto nel post gara:
«Complimenti a Sassari. Da parte nostra abbiamo cercato in tutti i modi di colmare alcuni gap; prima facendo dei raddoppi, poi, facendo altre cose, compresa la zona. Questo significa che non ci siamo mai arresi e, se vogliamo guardare a un segnale positivo, non possiamo non menzionare lo scarto pesante che siamo riusciti in parte a recuperare; siamo stati capaci di farlo contro una grande, perché questo è Sassari, una grande squadra. Credo che i mismatch e le ottime percentuali di Bendžius siano risultati decisivi per scardinare ciò che avevamo preparato in settimana, che comunque siamo stati abili a mettere in campo».
«Conosciamo il nostro ruolo all’interno del campionato che, chiaramente, non è lo stesso della Dinamo; noi lottiamo per non retrocedere e nei miei ragazzi vedo la voglia e la determinazione di raggiungere l’obiettivo, tutti insieme, di squadra. Anche perché oggi, ad esempio, solo con i singoli non saremmo riusciti a rientrare in partita. Torniamo a casa con una sconfitta ma, allo stesso tempo, consapevoli di essere riusciti a fare tante cose buone» ha concluso il capo allenatore di Cantù.
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