Dwight Howard ha considerato il ritiro nel 2015

NBA News

Dwight Howard non è certo il giocatore più amato della NBA, anzi, è probabilmente uno dei più odiati, ma non è sempre stato così. Ci ha pensato Sport Illustrated, con un lungo e dettagliato articolo, a far luce sull’involuzione, soprattutto fuori dal campo, di uno dei centri più dominanti degli anni 2000, che nell’ultima stagione ha deluso ad Atlanta ed è finito per essere ceduto a Charlotte.

Il neo-giocatore degli Hornets avrebbe raggiunto un punto talmente basso un paio di anni fa, mentalmente, da considerare addirittura il ritiro alla fine la propria penultima stagione a Houston, lo ha confessato lui stesso proprio a Sport Illustrated. La rinascita, almeno psicologica se non cestistica, di Howard è poi arrivata grazie al riavvicinamento alla religione e alla pace trovata nell’agricoltura (lui stesso ha ammesso di voler diventare un contadino dopo il ritiro).

Come si legge nell’articolo:

Dopo la stagione 2014-15 con i Rockets, [Howard] era arrivato ad un punto così basso che ha considerato il ritiro. Il giocoso gigante che si diceva ridesse troppo in campo era diventato misero. “La gioia” – racconta Howard – “era stata risucchiata”. Ma cosa avrebbe risolto col ritiro? Doveva cambiare la sua vita nonostante il proprio lavoro. Così ha fatto quello che il se stesso teenager avrebbe fatto. Ha incontrato un pastore.

Francesco Manzi

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