Dwight Howard aveva scatenato una polemica non indifferente all’indomani dell’eliminazione dei suoi Houston Rockets in Finale di Conference l’anno scorso contro i Golden State Warriors. Il centro ex Magic e Lakers aveva infatti affermato di sentirsi comunque un campione, parole che non hanno certo aiutato la sua reputazione, ormai ai minimi storici dopo il modo in cui ha lasciato LA e Kobe Bryant.
Nel 4-1 a favore dei Warriors, Howard aveva fatto registrare 14.4 punti e 14.4 rimbalzi di media, finendo sul banco degli imputati in seguito all’eliminazione. Il centro ha però rivelato proprio ora, dopo l’esordio in preseason contro i Memphis Grizzlies (5 punti e 11 rimbalzi in 23 minuti), che in quella serie stava convivendo con un infortunio al legamento collaterale mediale (MCL).
Dwight Howard just told us on Texans Radio that he played through a torn MCL and meniscus during the WCF vs the Warriors
— Mike Meltser (@MikeMeltser) 8 Ottobre 2015
Infortuni del genere possono anche non richiedere un’operazione, che è appunto la scelta fatta da Howard. La storia recente di problemi fisici del giocatore non lascia comunque troppo tranquilli, soprattutto perché tra un anno potrà diventare di nuovo free agent (ha una player option), probabilmente in grado di strappare l’ultimo sostanzioso contratto della carriera. Sarà stata la scelta giusta?
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