Questa era la prima FIBA World Cup alla quale una Nazionale giovane come quella del Sud Sudan partecipava. Lo Stato africano è stato fondato solo nel 2011 e conta 10 milioni di abitanti circa. Il Paese è da un po’ teatro di una terribile guerra civile, ma i giocatori e il coach Royal Ivey hanno più volte dichiarato che il loro cammino al Mondiale è stato di aiuto per la popolazione, per distrarsi dalle terribili condizioni in cui vive.
E il cammino del Sud Sudan in questo Mondiale è stato di grande successo, sebbene non sia riuscito a passare i gironi per poco. La Nazionale questa mattina si è qualificata per la prima volta alle Olimpiadi, superando nettamente l’Angola e attendendo la sconfitta dell’Egitto contro la Nuova Zelanda, arrivata poco fa 88-86. Così facendo, il Sud Sudan è sicuro di essere la Nazionale africana meglio piazzata a questa World Cup, traguardo che conferisce il biglietto per Parigi 2024.
E così è scoppiata una festa incredibile nello spogliatoio, e probabilmente anche in Sud Sudan. La squadra costruita da Luol Deng e trascinata dal naturalizzato Carlik Jones (20.4 punti e 10.4 assist di media nel Mondiale) sa già per cosa giocherà tra un anno: le Olimpiadi di certo, e forse anche qualcosa di più importante che col basket c’entra poco.
Let ‘em know what’s up, SSD! 🇸🇸
Luol Deng and South Sudan want you to know where they’re going next year 🗣️#FIBAWC x #WinForSouthSudan pic.twitter.com/aJfIvtkowq
— FIBA Basketball World Cup 2023 🏆 (@FIBAWC) September 2, 2023
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