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EA7 Milano, il problema del playmaker è una “cosa seria”?

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Nella gara contro la Virtus Segafredo Bologna abbiamo notato un problema che avevamo un po’ tutti quanti anticipati per l’EA7 Milano: il playmaker.

Kevin Pangos non ha brillato, per usare un eufemismo, nel senso che è stato senza dubbio il peggiore in campo dei suoi, e Devon Hall non ha certamente giocato una partita di livello, anche perché lui spesso si trova a portare la palla ma non è una point guard, è stato adattato in quel ruolo nelle ultime due stagioni.

Nel dopo partita, Ettore Messina ha parlato della scelta di non inserire a roster Maodo Lô per la gara con la Virtus Bologna, ultimo arrivato in casa Milano, che ha giocato la finale della FIBA Basketball World Cup 2023 e che non conosceva per nulla i compagni, a parte Johannes Voigtmann, Campione del Mondo anche lui come l’ex Bayern Monaco e ALBA Berlino. Il coach meneghino ha detto che con il senno di poi avrebbe schierato il tedesco, senza naturalmente dire chi avrebbe tenuto fuori, però possiamo immaginare che l’indiziato numero 1 sarebbe stato proprio il canadese, vista la duttilità di Hall.

Si tratta di un problema serio quello del playmaker per l’EA7 Milano? Potrebbe. Lô è un buon giocatore, ma forse non è abbastanza forte per fare il titolare di una squadra che parla di Final Four di EuroLega. Si tratta di un eccellente backup. Pangos ha dimostrato di poter fare il titolare in una formazione che vuole vincere ma da quando è a Milano non lo sta dimostrando. La speranza per l’Olimpia e i suoi tifosi è che Messina e il suo staff riescano a rivitalizzare la point guard canadese, altrimenti saranno tempi duri in Europa per le Scarpette Rosse.

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