In esclusiva per Basketuniverso, Marco Calvani affronta varie tematiche. Si va da un commento sul campionato 2012-2013 che l’ha visto protagonista con la Virtus Roma a un pensiero sulla Nazionale che sta facendo sognare un paese intero.
Marco Calvani, all’inizio della stagione 2012-2013, la Virtus Roma rischiava di non iscriversi al campionato e poi ha raggiunto la finale scudetto, che ricordi ha di questa stagione?
E’ stato un campionato in cui giocavamo senza avere nessuna pressione addosso e senza l’angoscia di dover raggiungere un risultato ben preciso. Prima dell’inizio del campionato, mentre ero in America, il presidente (Claudio Toti ndr), mi aveva detto di raggiungere il prima possibile la salvezza.
Quali sono le partite di cui conserva ricordi più piacevoli?
Sono state tante, tutte hanno avuto una loro importanza nell’ambito della stagione. In campionato, ricordo con estremo piacere la vittoria con Varese che veniva da 20 vittorie consecutive tra precampionato e regular season e quelle di ritorno in due Palazzetti importanti come Cantù e Siena.
Alle Final Eight di Coppa Italia è stata spettacolare la vittoria sempre contro Cantù poichè ci ha permesso di raggiungere un buonissimo traguardo quale quello della semifinale. Ai playoff le partite più importanti sono state senza dubbio gara 2 e gara 4 contro Reggio Emilia e le due vittorie contro Cantù in gara 6 e in gara 7.
Quando ha saputo di non rientrare più nei piani della Virtus, come ha reagito?
Purtroppo la decisione da parte di qualcuno della Virtus era già stata presa. Non meritavo di essere portato fino al 3 di luglio per
sentirmi dire “la Virtus ritira l’offerta per Calvani”. Il giorno prima, infatti, il mio agente aveva contattato la Virtus per comunicare che accettavo la loro offerta. Neanche 24 ore dopo, però, hanno annunciato il nuovo allenatore (Dalmonte ndr). A causa di ciò non ho potuto trovare un posto in una squadra di Serie A perchè tutte le panchine erano già state assegnate da diverso tempo.
Le piacerebbe in futuro allenare all’estero?
Assolutamente si, tanto che a breve avrete notizie a riguardo.
Che impatto può avere Datome in NBA?
Gigi (Datome ndr) è un ragazzo meraviglioso, possiede un’incredibile voglia di lavorare e migliorarsi, associata ad una profonda umiltà. Al tutto va aggiunto anche un atteggiamento e un carattere come pochi . Gigi, inoltre, ha un tiro da 3 che fa invidia agli americani stessi. I tifosi si innamoreranno di lui ed entrerà presto nei loro cuori. Per quanto riguarda il minutaggio, sono sicuro che col tempo riuscirà anche a ritagliarsi spazi importanti.
Che idea si è fatto dei tifosi virtussini?
I tifosi della Virtus Roma sono davvero eccezionali. Ci hanno sostenuto quando perdevamo, non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto e hanno dimostrato di non essere dei semplici tifosi.
Roma riuscirà a riconfermarsi tra le grandi d’Italia?
Non devo essere io a giudicare, però la Virtus mi pare che abbia un organico più che dignitoso e ha le potenzialità per poter fare un buon campionato.
Quali squadre vede favorite in questa stagione?
Potrei dirne tante ma Milano credo che parta come squadra favorita.
Potremo vedere una squadra italiana alle Final Four di Eurolega?
Per l’Eurolega solo Milano ha potenzialità economiche per allestire una formazione per quel livello ma mai dire mai!
Sul suo profilo Facebook ha esaltato le vittorie della Nazionale azzurra nella prima fase dell’Europeo in Slovenia, secondo lei dove può arrivare questa Nazionale?
La Nazionale è figlia di uno spogliatoio che funziona, di uno staff tecnico che ha plasmato con competenza e saggezza difesa ed attacco per quello che era il materiale umano. I meriti vanno anche a una Federazione che ha puntellato tutto ciò che stava facendo la Nazionale ancora prima che iniziasse l’Europeo. Non va dimenticato neanche il pubblico, quel sesto uomo che si è riconosciuto nella voglia di giocare di questi ragazzi. Nulla è precluso ma già oggi bisogna essere soddisfatti di quanto fatto, ma sicuramente nessuno si sente appagato.
Quale Nazionale vincerà l’Europeo?
Per la palla di cristallo mi sto attrezzando. La Spagna è la più accreditata ma può succedere di tutto. Noi compresi, però, potremo sorprendere tutti gli addetti ai lavori.
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