Due interessanti articoli di Benedetto Giardina su IlSole24Ore analizzano a livello economico la situazione di Eurolega e Fiba Champions League. Relativamente all’Eurolega è evidente come l’accordo decennale siglato l’anno scorso tra Euroleague Basketball e Img abbia portato subito evidenti benefici: nel 2015 il fatturato aggregato è stato superiore a 400 mln di euro, ma ciò che più di altro colpisce è il trend positivo degli ultimi 15 anni in cui il totale delle entrate è cresciuto del 360%. Interessante anche il dato sulla distribuzione dei ricavi: infatti nel 2000 il 95% di essi derivava dai diritti televisivi, quota che si è ridotta al 60% grazie all’ingresso di nuovi sponsor (tra tutti il main sponsor della manifestazione Turkish Airlines il cui contratto fino al 2020 porterà 37,5 mln di euro complessivi nelle tasche della società gestita da Bartomeu); la redistribuzione dei ricavi è sicuramente un fattore positivo che pone delle basi solide per il futuro della manifestazione. Le parole di Andrea Bassani, Chief Television and New Media Right Officer di Eurolega, non pongono buone prospettive per il basket italiano, infatti secondo Bassani nonostante potrebbe verificarsi in futuro un allargamento del numero delle squadre partecipanti “è evidente che per impianti e budget in Italia l’unica squadra a poter essere competitiva è Milano”.
Sul fronte Fiba Champions League, dopo la querelle estiva con Eurolega, il confronto economico pone delle cifre decisamente inferiori rispetto al concorrente: “il montepremi complessivo è di soli 5,22 mln di euro, con un bonus per la vincitrice di 340.000 euro, contro il premio di 1 mln di euro per la vincitrice dell’Eurolega”
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