Eurolega, Gruppo D, Day 5: Lokomotiv vince alla fine; Maccabi e Belgrado con più energie

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LOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR – LABORAL VITORIA KUTXA 85-84

Il  Lokomotiv Kuban, galvanizzato dalla precedente vittoria sui greci del Pana, si porta sul 3-2 in un girone D combattuto, alle spese degli spagnoli del Vitoria (2-2 prima del match), condannati da una pessima gestione dei minuti finali.

La squadra allenata da Evgeny parte molto forte, portandosi subito con un buon margine di vantaggio in un primo quarto segnato da percentuali che guardano verso il basso. Spinta dal suo americano Derrik Brown, che raggiunge già la doppia cifra in meno di nove minuti, il Lokomotiv piazza un parziale di 15-7, costringendo Scariolo ad una riorganizzazione interna immediata. La reazione fortunatamente arriva, ma il Vitoria non riesce a ricucire lo svantaggio sotto gli 8 punti.

Tutta un’altra musica alla ripresa: questa volta sono gli spagnoli ad aggredire la squadra di casa. Il Lokomotiv tenta di amministrare il punteggio come meglio può, ma grazie a Hodge e Bjelica il vantaggio dei padroni si è ridotto di soli due lunghezze (30-28 al 5’22’’). Il sorpasso lo firma Nocioni e da lì in poi il quarto è punto a punto, ma due giocate difensive di Pleiss (stoppata e rimbalzo difensivo), permettono al Vitoria di allungare e portarsi in vantaggio. La prima frazione di chiude sul +2 ospite (40-42 al 20’), ma il quarto indica un parziale di 19-29 a favore dei ragazzi di don Sergio Scariolo.

Nel terzo quarto la squadra ospite prova a prendere il largo, piazzando subito un micro parziale di 2-9, stringendosi in difesa e grazie ancora alle giocate di Pleiss. Il Lokomotiv non vuole stare a guardare ed inizia la rimonta, raggiungendo il pareggio a due minuti dalla fine di un terzo quarto che ha visto entrambe le squadre scambiarsi colpi su colpi (61-58 al 30’).

La partita continua su questo andamento, con la squadra casalinga che tenta subito di piazzare un mini-parziale (5-0) con le giocate di Zubkov e Kalnietis, ma un contro-break, che vede protagonista Nocioni, di 0-10 riporta gli spagnoli in vantaggio.

A 3’40’’ dalla fine è 75-77 ospite: Bjelica vuole chiuderla e da solo porta i suoi ad avere un margine di 8 lunghezze, ma la risposta dei padroni arriva immediata con i canestri di Brown ma, soprattutto di Williams. Negli ultimi minuti il team spagnolo segna un solo punto, mentre, con il suo diciannovesimo, Simon sancisce la vittoria del Lokomotiv a 7’’ dalla fine, per il punteggio finale di 85-84.

LOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR: Grigoryev, Brown 23, Williams 13, Hendrix 8, Kalnietis 4, Bykov 4, Likhodey 3, Jasaitis 4, Zubkov 4, Maric 1, Simon 19, Zhukanenko 2. Coach Evgeny

LABORAL VITORIA KUTXA: Mainoldi, Nocioni 15, Kaukenas, Hodge 12, San Emeterio, Pleiss 15, Heurtel 10, Kelati 10, Jelinek 6, Bjelica 16. Coach Scariolo

 Maccabi-Electra-TA

MACCABI ELECTRA – PANATHINAIKOS ATENE 75-68

Maccabi e Panathinaikos, le due veterane di Eurolega, si affrontano per contendersi un pass nel girone, dopo la vittoria del Lokomotiv citata sopra. I padroni di Tel Aviv però hanno più energia, e Diamantidis e compagni possono solo stare a guardare.

Superati i timori iniziali, che vedono i primi punti concretizzarsi dopo quasi un minuto e mezzo (inizia Hickman, rispondono Diamantidis e Lasme), le squadre si scaldano ed entrano subito nel vivo del match.

Dal 4’ il Maccabi piazza il primo parziale, siglato dal trio Rice-Smith-Ingles, ed è 16-10. Proseguono Blu e ancora Hickman, fino al +11 per i padroni di casa: timeout obbligato per coach Pedoulakis. Ci provano il solito Diamantidis e si sblocca Batiste, ma Blu e “Big Sofo” Schortsanitis decidono che il quarto deve chiudersi in vantaggio (25-12 al 10’).

La ripresa è inizialmente favorevole ai greci: il carattere e la gloria sembrano farsi sentire e Fotsis, Pappas e Lasme riportano la loro squadra in partita, piazzando un break di 0-8 e costringendo Blatt a chiamare timeout.

Reazione degli israeliani e grinta ritrovata del Pana, danno il via ad un quarto nettamente più combattuto del precedente (11-17 parziale), ma che comunque vede il Maccabi ancora in testa e che gestisce il vantaggio, con Hickman e Blu che tengono a distanza le incursioni di Bramos e Curry. Si va al riposo sul 36-29.

Si riparte ed il penultimo quarto è subito siglato da un mini-break di 5-0 Maccabi, interrotto sul 41-31 dal solito Lasme. Tra lui e James, quindi, parte subito un botta e risposta di canestri, ma è sempre il Maccabi che va avanti, dimostrando di avere molta più energia dei greci e portandosi addirittura al +13, nullificando i tentativi di Diamantidis. Gli ultimi minuti sono un susseguirsi di mini-parziali, che vedono protagonisti Gist per gli ospiti e Schortsanitis per i padroni di casa, ma sono sempre quest’ultimi a tenere la testa avanti (56-47 al 30’).

L’ultimo periodo inizia con una reazione per i ragazzi coach Pedoulakis, ma Blu e Smith ricacciano la sua squadra indietro ed è 60-50 a 8’10’’ dalla fine.

Ancora Pappas, che sembra scatenato in questo periodo, riesce a tenere in partita i suoi insieme a Maciulis e Bramos, a cui rispondono però prontamente Ingles e il solito Blu.

Lasme ci prova ancora, per il 69-60 a 2’20’’, ma trova sulla sua strada il muro di Hickman e il Maccabi riesce a gestire il vantaggio, fino al +10 a 48’’ dal termine (75-65). Gli ultimi canestri sono dell’ex Olimpia Milano Fotsis e di Bramos, ultimo ad arrendersi.

Finisce così, 75-68 a favore di coach Blatt e dei suoi ragazzi, che hanno dimostrato di avere più energia nei momenti chiave, senza perdere la concentrazione.

 

MACCABI ELECTRA: Riso 2, James 12, Smith 10, Hickman 13, Ingles 14, Tyus, Ohayon 2, Blu 14, Shortsanitis 8. Coach Blatt

PANATHINAIKOS ATENE: Bramos 8, Curry 2, Batiste 2, Fotsis 8, Ukic 2, Lasme 13, Diamantidis 5, Mavrokefalides 2, Gist 7, Pappas 12, Maciulis 7. Coach Pedoulakis

 

CRVENA ZVEZDA TELEKOM BELGRADE – LIETUVOS RYTAS VILNIUS 88-77

Si chiude nella serata del 15/11 anche l’ultimo match del gruppo D, che vede scontrarsi le ultime del girone Crevena Zvezda e Lietuvos Rytas.

La partita la conducono sempre i padroni di casa, che prendono il largo dopo due primi quarti equilibrati, che si chiudono 19-16 al 10’ e 42-40 all’intervallo lungo.

Nel primo quarto spicca una buona presenza di Marjanovic e i padroni di casa piazzano un break di 6-0 grazie a Lazic. Il Vilnius reagisce e impatta con Jelovac per il -3.

Da qui in poi la partita rimane in equilibrio: ancora Blazic per il 24-19, ma il Lietuvos recupera con uno 0-5, poi è punto a punto Schib e Nelson provano l’allungo, ma arriva il sorpasso ospite con Gecevicius. Altro mini-parziale firmato Marjanovic, recuperato da Brabrauskas, e si va negli spogliatoi sul +2 casalingo.

Inizia il terzo periodo ed è qui che i ragazzi di Radonjic riescono a prendere il largo. Subito un parziale di 6-0, che viene però recuperato prontamente; non si segna per quasi 3’, fino a quando, ancora con Marjanovic e Blazic, la squadra riesce a distanziarsi sul +5 al 27’. Il Lietuvos Rytas ci prova con Cook e Nelson, ma il quarto è perso.

Gli ultimi dieci minuti fanno subito capire chi avrà le forze per portare a casa il match, infatti in meno di 3’ minuti Blazic firma il +11 (70-59). Seibutis ci prova, ma sono vani gli sforzi perché, senza mezze misure, la squadra di casa continua ad avanzare e con Katic è 79-64 al 36’.

Nei successivi 4’ minuti il Crevena Zvezda gestisce il vantaggio, segnando solo 9 punti a fronte dei 13 del Lietuvos Rytas. Finisce 88-77.

 

CRVENA ZVEZDA TELEKOM BELGRADE: Mitrovic 7, Lazic 4, Blazic 16, Simonovic 4, Marjanovic 12, Radenovic 5, Katic 12, Nelson 12, Jenkis 2, Shilb 14. Coach Radonjic.

LIETUVOS RYTAS VILNIUS: Tepic 2, Brabrauskas 6, Palacios 13, Seibutis 17, Gecevicius 17, Lideka 2, Cook 4, Songalia 4, Jelovac 11, Glyniadakis 1. Coach Bauermann.

 

 

Marco Astolfi

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