Faried: “Se non parto in quintetto, ci sono altre 29 squadre nella Nba dove poter andare”

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Dopo l’addio di Danilo Gallinari e l’arrivo di Paul Millsap, con un triennale da 90 milioni di dollari, i Denver Nuggets sembravano aver tagliato quasi del tutto i ponti con la vecchia squadra di George Karl, ultima a raggiungere i Playoffs. Se non fosse che sono rimasti Wilson Chandler e Kenneth Faried, ma mentre l’ex Knicks è un elemento importante nella squadra di coach Malone, Manimal è sempre più ai margini.

Dai 28.1 minuti di media nel 2012 – 13 ai 21.2 dell’anno scorso, Faried sembra non aver accettato l’idea di non essere più un giocatore da quintetto per i Nuggets, come riporta The Denverpost:

Lo dirò ora per tutti: non sono un giocatore che entra dalla panchina. Lo sto dicendo da molto tempo, sono uno da quintetto. Amo sentire la folla dei tifosi quando lo speaker mi introduce “Starting at power forward, No. 35, Kenneth Faried!”, io sono questo. Lo sono sempre stato, al 100%, per tutta la mia carriera, e lotterò per partire in quintetto. Non lascerò che qualcun altro prenda il mio posto.

Eppure quest’anno, se possibile, Faried potrebbe vedere il suo minutaggio ancora più ridotto: oltre all’arrivo di Millsap, nello spot di ala grande ci sono Darrel Arthur, che da quando è a Denver ha sempre giocato almeno 15 minuti di media ed è diventato un tiratore da 45% dall’arco, e Trey Lyles arrivato dai Jazz. Occhio anche a Juan Hernangómez, messosi in luce agli Europei con la Spagna e che potrebbe ritagliarsi il suo spazio non solo in D – League.

Difficile anche vedere Manimal da centro, ruolo di esclusivo appannaggio di Nikola Jokić e Mason Plumlee, su cui la società e l’allenatore vorranno sicuramente puntare dopo aver firmato un triennale da 41 milioni di dollari. L’ex 22esima scelta al Draft del 2011 non sembra quindi così preoccupato all’idea di dover cambiare squadra:

Ci sono altre 29 squadre, se i Nuggets non vogliono darmi i minuti che mi merito e non mi rispettano abbastanza. Lo capisco ma, hey, ce ne sono altre 29, potrei andarmene da qualche altra parte e fare quello che voglio fare là. D’altra parte, ora sono a Denver, e voglio essere il Manimal di sempre quando sono nel parquet, non m’importa di nient’altro.

Ovviamente è intervenuto su questo tema coach Mike Malone, che diplomaticamente dichiara “Non posso farli giocare tutti”, aggiungendo che ha intenzione di attuare una rotazione di 9 giocatori.

Alessio Tarquini

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