Ieri sera, subito dopo la diffusione mediatica della notizia dell’accordo che ha legato Monta ai Dallas Mavericks (30 milioni in 3 anni), in quel del Texas, hanno provveduto alle visite mediche per quanto riguardava un altro nuovo acquisto: il ritorno a casa di Devin Harris. Quando ormai sembrava tutto fatto, infatti, i raggi X del centro visite di Dallas hanno segnalato un dito slogato nel piede sinistro della guardia. Ai Mavericks non è mai saltato in mente di rinunciare all’acquisto del figliol prodigo ma gli hanno consigliato di scendere a più miti consigli, suggerendogli di abbassare le pretese sull’ingaggio che avevano precedentemente concordato. E così sarà.
Ora Harris procederà con l’operazione e, molto probabilmente, sarà pronto per l’inizio della stagione. La franchigia campione NBA nel 2011 pare ora sia orientata a dirottare la somma di denaro risparmiata nell’affare-Harris sul conto di Samuel Dalembert, centro con cui Dallas è entrata in contatto per un nuovo contratto di lavoro. L’accordo per Dalembert è molto vicino, dopo il giovedì di full-immersion fra il giocatore e la dirigenza Mavs.
Non finisce però qui la carne al fuoco con cui ieri Cuban ha dovuto aver a che fare. Durante un allenamento di preparazione alla Summer League, infatti, la scelta numero 18 dei Mavs, Shane Larkin si è frantumato la caviglia. Anch’egli guardia, il prodotto dell’università di Miami, dovrà stare fermo ora per 3 mesi. Tuttavia, con l’accordo con Ellis in cascina, i Mavericks sono ben lontani dall’avere problemi di rotazione nel back-court: con l’altro nuovo arrivo Calderòn ed appunto Monta che presumibilmente faranno parte dello starting-five e Mekel che formerà con Harris la coppia di guardie dalla panchina.

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