Gary Payton: “Howard è un finto duro, se giocassi ancora me la prenderei con lui”

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Dwight Howard è stato “vittima” di ben due giocatori in queste prime settimane di NBA: all’esordio stagionale, l’odiato Kobe Bryant lo aveva chiamato “soft” dopo una gomitata rifilatagli dal centro ex Magic, ieri Kevin Durant, nel corso di attimi di tensione tra Houston e OKC, è andato a muso duro contro di lui chiamandolo “fig****a”.

Non è chiaro perché KD si sia rivolto in questo modo a Howard, dal momento che i due non hanno mai avuto particolari antipatie, anzi DH dichiarò di pregare per il 35 dei Thunder in seguito al suo infortunio a settembre. Anche Gary Payton, ormai ritirato dal 2007 e non certo un angioletto quando calcava ancora i parquet, non ci è andato piano contro il lungo dei Rockets, parlando in questo modo:

Molti giocatori lo disprezzano. Quello che Dwight fa in campo, intendo tutti quei sorrisetti e buffonate, fa salire il nervoso agli altri. Se è successo con Kevin Durant, vuol dire che la cosa gli sta sfuggendo di mano dal momento che KD non è il tipo da fare una cosa del genere. Durant si scontra con le persone che sono fake, quelli che ringhiano, ringhiano e ringhiano ma alla fine non concludono nulla.

Anche io avrei fatto del trash talking con lui, Dwight Howard non si avvicinerà mai nemmeno a ciò che io ero per strada. Non vuole farlo. Concordo con Kevin Durant.

Francesco Manzi

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