Nella notte Draymond Green è stato espulso per una clamorosa svista arbitrale, dato che la terna lo ha estromesso dalla gara contro New York per delle urla che in realtà erano indirizzato al compagno James Wiseman.
Un errore che è costato caro ai Golden State Warriors, alla fine sconfitti dai Knicks per 104-119. Dopo la gara gli arbitri, nel report che la NBA realizza sempre quando ci sono fischi importanti e controversi, hanno parlato dell’episodio, senza ammettere apertamente il loro errore. Il primo fischietto, Ben Taylor, ha spiegato che l’espulsione è dovuta a “espressioni ingiuriose che abbiamo ritenuto essere rivolte a un arbitro”, ammettendo anche di aver ascoltato le proteste dei padroni di casa ma decidendo comunque di confermare la propria decisione.
Non c’è stata, insomma, una palese ammissione di errore da parte della terna, come invece è accaduto spesso in passato di fronte a decisioni che si sono rivelate sbagliate.
POOL REPORT ON SECOND TECHNICAL FOUL WITH 1:04 REMAINING TO PLAY IN THE SECOND QUARTER OF THE NEW YORK KNICKS/GOLDEN STATE WARRIORS GAME: pic.twitter.com/dVgsOHQ2KK
— NBA Official (@NBAOfficial) January 22, 2021
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