Maccabi Tel-Aviv

Gli stranieri del Maccabi Tel-Aviv si rifiutano di giocare in Israele e i gialloblu perdono malamente

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Giocando senza i suoi giocatori stranieri nella loro seconda partita di Winner League dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Palestina, il Maccabi Playtika Tel-Aviv ha perso contro l’Hapoel Haifa per 96-104.

È stata la prima sconfitta in casa della squadra di EuroLeague, mentre Haifa si è portata sul 2-4. Roman Sorkin ha segnato 35 punti e Rafi Menko ne ha aggiunti 29 per la squadra del Maccabi.

I giocatori del Maccabi Tel-Aviv hanno deciso di non tornare in Israele per il campionato nazionale dopo la partita di giovedì contro la Stella Rossa Belgrado in EuroLega.

Pertanto, il Maccabi giocherà la partita del 25 dicembre contro il Beersheba solo con giocatori autoctoni, poiché gli atleti non israeliani hanno deciso di non tornare nel Paese dopo un incontro con la dirigenza del club. Come mai questa decisione? Motivi di sicurezza ed economici.

A causa dello scoppio della guerra, gli stipendi dei giocatori sono stati ridotti del 15%, riduzione resa possibile da una clausola preesistente nei contratti. La sospensione del campionato israeliano, il calo delle entrate da sponsorizzazioni a causa della guerra e la necessità di trasferire l’intera squadra, insieme allo staff, in Serbia hanno comportato una grande perdita finanziaria per il Maccabi.

Stiamo a vedere se qualcosa cambierà nei prossimi mesi. La speranza è che il conflitto tra Israele e Palestina termini nel più breve tempo possibile, anche se sembra che le cose si perdureranno per molto tempo.

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